Valide alternative alle “fredde” strutture ospedaliere. Luoghi accoglienti dove mettere al mondo i figli, grazie a delle ostetriche che seguiranno la nascita passo dopo passo

Senza ombra di dubbio le Case Maternità sono strutture che offrono un'alternativa sia alla sala operatoria che al parto in casa. È stata l'Organizzazione Mondiale della Sanità a sottolineare che, quando una donna sana ha una gravidanza regolare e senza complicazioni, può tranquillamente decidere di saltare la tappa, da troppe considerata obbligatoria, dell'ospedale.
All'interno di questa struttura la donna può finalmente collegarsi alla sua parte più istintuale. In una confortevole camera matrimoniale potrà godere della tranquillità e della serenità di cui ha bisogno. Vicino a lei ostetriche preparate e professionali l'aiuteranno in questo momento particolare della vita, le stesse che l'hanno seguita durante la dolce attesa.
È molto importante che la donna prenda confidenza tanto con l'ambiente quanto con le donne che la seguiranno durante il parto. Per questo motivo il rapporto di fiducia deve essere coltivato a partire almeno dal settimo mese di gravidanza.
Credits: Foto di @chayene | Unsplash
Far a meno dell'ospedale
Rinunciare alla sala operatoria non è una scelta che va bene per tutte. Alcune donne non possono far a meno dell'ospedale. La coppia che prende in considerazione l'idea di far nascere il bambino in una Casa Maternità deve valutare diverse cose. Per prima cosa, la donna deve essere in buona salute, non deve soffrire di patologie croniche e non devono essere comparse durante la gravidanza (come ad esempio il diabete gestazionale ). Nel caso di una gravidanza gemellare o di un parto cesareo, la donna dovrà necessariamente partorire in ospedale.
Qualora i medici e le ostetriche ritenessero che è possibile partorire in Casa di Maternità, allora la donna potrà iniziare il proprio percorso che, come abbiamo già visto, dovrà iniziare almeno due mesi prima della data del parto. L'ostetrica aiuterà a combattere le prime paure, spiegando tuttavia alla donna cos'è davvero la gravidanza, senza cercare di nasconderle l'esistenza del dolore.