In Italia non è una tecnica famosa per la gestione del dolore durante il parto. Non si può dire lo stesso della Cina, dove l'agopuntura viene utilizzata durante questa fase come importante supporto alla partoriente

L'agopuntura in sala parto in alcune parti del mondo è all'ordine del giorno. Qui in Italia non è vietato ma, la donna che desidera fare questa esperienza, deve rivolgersi a un agopunturista esperto oppure a un'ostetrica che si è specializzata in questa meravigliosa disciplina orientale.
L'agopuntura in gravidanza è molto utilizzata dalle donne che desiderano ottenere benefici come ad esempio la riduzione della nausea o del dolore pelvico. Sempre più spesso però, la richiedono anche nella fase del travaglio.
Quali sono i benefici?
I benefici dell'agopuntura in sala parto sono diversi. Prima di tutto aiuta a rilassare il collo dell'utero, oltre che a far mettere il bambino nella posizione giusta per un'ottima discesa dal canale!
Quando però la donna si trova in sala parto desidera due cose: avere un parto rapido e il più possibile indolore. Utopia? Oggi ci sono varie soluzioni per ridurre il dolore, una di queste è di affidarsi a un agopuntore che si è spacializzato proprio nell'assistenza delle donne incinte.
Il posizionamento degli aghi in precisi punti del corpo, distende la schiena e ne allevia i dolori, distendendo anche il perineo.
Non può eliminare i dolori del travaglio però, aiuta a vivere questa fase in modo molto più serena. Secondo alcuni agopuntori invece, il dolore può ridursi anche dell'80%. Sono due punti di vista diversi ma, sicuramente, molto dipende anche da qual è la percezione di dolore della partoriente e la sua capacità di rilassarsi.
I benefici dell'agopuntura in sala parto non finiscono qui. Per prima cosa permette di evitare l'anestesia, la quale comporta pur sempre dei rischi. Il parto è molto meno doloroso, ma le contrazioni dell'utero non vengono alterate, infine il periodo di convalescenza è inferiore.
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Come funziona l'agopuntura in sala parto?
Circa mezz'ora prima del parto vengono posizionati gli aghi. L'applicazione è indolore e la presenza di questi strumenti non va a limitare i movimenti della donna. La stimolazione viene poi mantenuta in modo costante, dal travaglio fino a quando la placenta non viene espulsa.
Alcuni medici specializzati in agopuntura ritengono che, attraverso questa tecnica, sia possibile anche effettuare un parto cesareo quasi indolore. A conferma, mostrano un antico video di una donna cinese alla quale facevano un cesareo, con il semplice supporto degli aghi a far pressione nei punti giusti . Ovviamente ogni donna deve come prima cosa parlarne con il proprio medico curante o ginecologo prima di prendere una decisione, sentendo eventualmente anche più pareri.
Per chi desidera fare questa esperienza...
La donna che desidera sperimentare l'agopuntura in sala parto deve parlarne con il proprio ginecologo e, soprattutto, trovare l'agopuntore che l'aiuta. Lo scoglio più difficile da superare è quello di far accettare dal ginecologo e l'anestesista che un medico esterno , cioè l'agopunture, intervenga. Per questo motivo può essere opportuno valutare preventivamente in quali ospedali tale tecnica è già prevista come opzione percorribile.