Il costo dei pannolini usa e getta diventa sempre di più un onere economico per i genitori. La soluzione sarebbe l’adozione dei pannolini lavabili

Per diventare mamme bisogna saper cambiare un pannolino, un gesto che dopo qualche giorno dalla nascita del nostro piccino diventa abituale e quotidiano. Da qualche tempo il mondo dei pannolini sta subendo una contro-rivoluzione. Le nostre mamme ricordano ancora la grande innovazione dei pannolini monouso: pratici, igienici e soprattutto una liberazione dai pannolini di stoffa da lavare.
Una rivoluzione sì, ma quanto ci costano adesso i pannolini monouso? Se si considera che ogni bambino consuma mediamente 4.000-5.000 pannolini monouso nei primi tre anni di vita, calcolando un costo medio di 0,30 centesimi per pannolino, la spesa complessiva si aggira attorno ai 1.200-1.500€, un bel gruzzoletto. La soluzione per un risparmio garantito è l’adozione dei pannolini ecologici, ovvero lavabili e riutilizzabili, il cui prezzo si aggira attorno ai 20€ e, considerando l’acquisto di una ventina di pannolini, la spesa è decisamente inferiore. Se pensate poi che è possibile riutilizzarli anche per un eventuale fratellino o sorellina che verrà dopo, il risparmio è ancora più sorprendente.Credits: Foto di @designedbypk | Pixabay
Tipologie di pannolini ecologici
Come scegliere il pannolino ecologico adatto alle nostre esigenze? Ne esistono di due tipi:
- a due pezzi con la parte assorbente interna separata dalla parte interna
- ad unico pezzo simile ad un pannolino usa e getta
Tuttavia il più comodo è senza dubbio quello a due pezzi, con mutandina esterna impermeabile e una parte interna in cotone, con degli inserti biodegradabili raccogli pupù.
Vantaggi
Pensate che il vantaggio sia solo economico? Ebbene no. I pannolini ecologici sono fatti con fibre naturali (canapa, cotone e bambù), perciò non irritano la pelle delicata del bambino. I normali pannolini monouso sono rivestiti di un film plastificato che impedisce la normale traspirazione della pelle, causando cosi una sorta di “surriscaldamento” che ha come conseguenza più comune il famoso arrossamento del sederino.
Non essendoci prodotti chimici, favorisce la fase dello “spannolamento” proprio perché il bambino avverte la sensazione del bagnato. Il famoso sederino asciutto, sottolineato da numerosi spot pubblicitari di pannolini usa e getta, è di fatto innaturale. Indossando infatti un pannolino lavabile il bimbo riesce più facilmente ad associare la sensazione del bagnato all’azione del fare pipì e questo lo aiuta nel controllo delle sue funzioni fisiologiche.
Credits: Foto di @heymattallen | Pixabay
Il vantaggio più importante è la fenomenale riduzione di rifiuti alla quale contribuiamo adottando i pannolini ecologici. In media un bambino produce nei primi tre anni di vita quasi 1 tonnellata di rifiuti, esclusivamente prodotti dai pannolini monouso. Un pannolino usa e getta impiega dai 200 ai 500 anni per decomporsi, un periodo decisamente lungo. L’enorme variazione del lasso di tempo stimato per la decomposizione dipende dalla carenza di acqua o di ossigeno, una situazione che si realizza ad esempio quando si chiudono i pannolini usati in singoli sacchetti di plastica per limitarne l’odore.
Che impatto hanno allora sull’ambiente i pannolini lavabili? Se si lavano i pannolini con lavatrici ad alta prestazione, a pieno carico, e si asciugano all’aria, possiamo decisamente affermare che la nostra scelta farà risparmiare risorse non rinnovabili e ridurrà l’emissione di anidride carbonica in atmosfera.
Dove trovarli
Molte cooperative e associazioni di difesa dell’ambiente propongono la vendita di pannolini ecologici. La diffusione del prodotto è ancora molto limitata, esistono però numerosi siti specializzati su internet che offrono informazioni sui negozi che forniscono nella vostra zona, oppure esistono dei siti che propongono la vendita online di questo prodotto.