Bradicardia nei neonati, cause e sintomi

Redazione Amando  | 21 Nov 2023

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Il termine bradicardia deriva dal greco e traducendolo letteralmente significa proprio “cuore lento”. Questa condizione è caratterizzata da una frequenza del cuore che resta sotto quella soglia considerata “normale”.

La bradicardia del neonato o quella dell’adulto, sostanzialmente hanno alla base questa stessa verità, cioè che il cuore batte meno volte in un minuto. Una situazione che può aver origine da un evento patologico oppure da una condizione fisiologica normale.

Come spesso accade però i valori di riferimento tra adulto e bambino cambiano. Nel primo caso, si parla di bradicardia quando i valori sono sotto i 60 battiti al minuto, per quanto riguarda i bambini invece vi sono differenze sostanziali in base alla fascia di età. Al di sotto di un anno comunque, nella “fase del neonato”, si parla di bradicardia quando il battito del cuore è inferiore a 100 al minuto.

Sembra che questo problema riguardi soprattutto i bambini nati prematuri, i quali presentano anche problemi di apnee.

Sintomi

La bradicardia nel neonato presenta lo stesso quadro di sintomi dell’adulto. Molte volte si tratta di una cosa fisiologica e per tanto, non porta particolari problemi di salute. Tuttavia quando assume la sfumatura patologica, essa va a compromettere le funzionalità dell’organismo. Il sangue non arriva in modo corretto nelle varie parti del corpo e si rivela quindi insufficiente.

sintomi spesso associati a questa situazione sono una sensazione di fatica e stanchezza quasi cronaca, il dolore toracico, le vertigini, la confusione mentale e problemi di sonno e/o memoria. Così come negli adulti, anche nei neonati si presentano gli stessi sintomi, anche se il bambino così piccolo non può comunicare con le parole, e risulta quindi più difficile capire. Proprio per questo motivo le visite pediatriche sono essenziali e devono essere fatte con regolarità. Il medico del piccolo potrà riscontrare qualsiasi problema e arrivare a comprenderne le cause.

Cause

La causa più comune della bradicardia del neonato è la nascita prematura. Secondo alcune statistiche la maggior parte dei bambini nati prima del tempo, non ha il centro respiratorio completamente sviluppato e per tanto possono presentarsi alcuni problemi da questo punto di vista. Uguale i bambini nati sotto i 2 chili e mezzo: quasi il 45% di loro  potrebbe soffrire di apnea. Quelli nati sotto il chilo e mezzo invece, nell’85% riscontreranno problemi di questo tipo.

Non soltanto i bambini prematuri comunque possono soffrire di bradicardia. Anche alcune patologie possono indurre a tale condizione, come ad esempio carenze di zucchero nel sangue, infezioni, reflusso gastroesofageo, polmone crollato, temperatura instabile e molte altre ancora. Il medico avrà il dovere di individuare la causa della bradicardia nel neonato con tutte le visite specialistiche necessarie.

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