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Bevande estive per neonati e bambini piccoli

Come garantire la giusta idratazione ai neonati e bambini piccoli anche col caldo estivo? Seguite i nostri preziosi consigli

Bevande estive per neonati e bambini piccoli

Quando arriva l'estate e la sete è tanta è necessario sapere cosa scegliere e quali liquidi dare ai più piccoli che, ancor più dei grandi, non possono correre il rischio di disidratarsi.

L'idratazione è fondamentale per evitare di perdere troppi liquidi, necessari per permettere le principali funzioni metaboliche ed enzimatiche; il sudore, le urine, la febbre alta, uno sforzo fisico intenso contribuiscono alle “perdite” idriche, mentre il cibo introdotto (soprattutto rappresentato da frutta, verdura, latte, uova ecc), il , le tisane e le bevande in generale sono ricchi di acqua.


L'idratazione da 0 a 6 mesi
Nel caso di bambino allattato al seno il problema dell'idratazione non si pone poiché nel latte della madre vi è tutto quello che serve per farlo crescere in maniera equilibrata e armoniosa. Per i bambini allattati con latte in polvere, il consiglio della maggior parte dei pediatri è comunque quello di usare per il latte formulato (come ricostituzione), l'acqua minimamente mineralizzata e non quella del rubinetto.


Credits: Foto di @Ben_Kerckx | Pixabay


L'idratazione da 6 ai 12 mesi

Nei lattanti allattati con il latte formulato è necessario ricordarsi che il grado di diluizione è fisso, dunque il livello di idratazione potrebbe essere diverso dal bambino che invece dal latte materno introduce più latte.
I bambini svezzati dovranno introdurre un'alimentazione ricca di liquidi, ad esempio rappresentata da frullati, succhi e nettari di frutta, latte ecc.
Da tenere presente è la classificazione delle acque minerali le quali in base ai minerali in esse disciolte (residuo fisso a 180 °C), si dividono in:

  • minimamente mineralizzate, se il residuo è inferiore ai 50 mg/litro;
  • oligominerali, se il residuo è tra i 50 e i 500 mg/litro);
  • medio minerali, se il residuo fisso è tra i 500 e i 1500 mg/litro;
  • ricche di minerali, se il residuo va oltre i 1500 mg/litro.

In questa fascia d'età è bene usare solo acque del primo tipo, cioè minimamente mineralizzate; l'acqua del rubinetto potrebbe essere usata solo se si hanno dati certi da parte dell'acquedotto municipale, cosa che ormai è semplice avere anche utilizzando il web e che la maggior dei Comuni offre al consumatore come un “prodotto “ sicuro.


 
Succhi e nettari
Meglio scegliere, nel caso si vogliano integrare all'acqua queste bevande, quelle specifiche per la prima infanzia, normalmente vendute nel reparto dei supermercati o dei negozi per l'infanzia. Non devono contenere conservanti, coloranti e troppi zuccheri!
Meglio preferire la frutta fresca, eventualmente frullata in modo semplice e casalingo, in questo modo avremo la certezza della fonte e della naturalità del prodotto.
Perfette le grattugie, quelle che già le nostre nonne e mamme utilizzavano, usate per creare delle puree semplici alle quali aggiungere solo un pochino di succo di limone e eventualmente del miele per dolcificare.
Il succo contiene il 100% del frutto di partenza, può essere di un solo frutto o di più frutti diversi, e si ricava per estrazione meccanica.
I nettari contengono dal 40 al 50% di frutta originaria, ad essi si aggiunge dello zucchero e dell'acqua. Il valore nutritivo e vitaminico è inferiore rispetto ai succhi.
Si consiglia, sotto l'anno di età, di diluirli in acqua per diminuire il quantitativo concentrato di zuccheri.

Credits: Foto di @adhadimohd | Pixabay
Tisane
In alternativa ai succhi e a i nettari si possono preparare anche delle tisane, ad esempio a base di camomilla o tiglio, cercare di usare con cautela quelle del commercio, spesso troppo ricche di dolcificanti artificiali come ad esempio l'aspartame.

E i soft drink?
Occhio ai soft drink, cioè a bevande quali ad esempio le limonate, le aranciate troppo ricche di zuccheri, conservanti e coloranti davvero deleteri per la salute. Il saccarosio, l'aspartame usati stimolano l'insulina con picchi di glicemia che a lungo andare potrebbero causare il diabete o favorire l'obesità infantile.

Quando introdurre il succo di arancia?
Il succo di arancia può essere introdotto solo dopo il primo anno di età, si tratta di una bevanda molto ricca di Vitamina C, folati, potassio, minerali e sostanze che con la semplice ed equilibrata alimentazione già introduce quotidianamente.
Se il bimbo gradisce poi dopo i due anni e soprattutto in estate, si possono offrire succhi di lamponi, more e in generale succhi di frutta, magari anche a merenda insieme a una bella fetta di pane e miele o marmellata.

Di , © Riproduzione Riservata
TAG  estate   bambini  
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