Il vaccino trivalente per morbillo, rosolia e parotite è facoltativo. Vediamo insieme perché potrebbe essere utile farlo al proprio bimbo.

Quando il bimbo è piccolo, sono tante le vaccinazioni cui viene sottoposto. Ci sono quelle obbligatorie, quelle facoltative raccomandate e quelle solo facoltative. Sarà cura del pediatra parlare coi genitori, esporre per ognuna delle vaccinazioni la necessità di farle o meno. Fatto sta che già a partire dai primissimi mesi di vita il neonato è chiamato a diversi richiami.
In questo articolo consideriamo il vaccino trivalente, considerato un vaccino facoltativo ma raccomandato.
Un vaccino è formato da sostanze che possono contenere virus o batteri, resi ovviamente innocui, e viene iniettato al bimbo per stimolare il suo sistema immunitario. La vaccinazione trivalente protegge da tre diverse malattie: il morbillo, la rosolia e la parotite (comunemente conosciuta con il nome di orecchioni). Vediamo ora di descrivere queste tre malattie.
Morbillo: Si tratta di una malattia virale esantematica, vale a dire che sulla pelle comparirà un'eruzione. I primi sintomi del morbillo sono il raffreddore, la tosse, la febbre alta e di conseguenza la svogliatezza. Dopo 3 giorni, la pelle si riempirà di chiazza rosse, mentre in bocca e sul palato ce ne saranno di colore bianco. Altra manifestazione è il rossore degli occhi. Da sottolineare che di per sé non è una malattia grave, tuttavia bisogna tenere conto delle complicanze che possono subentrare. Anche se gli esperti dicono che su sei casi, solo uno può rientrare nelle complicanze gravi, tra cui c'è, prima tra tutte, la broncopolmonite (infezione di bronchi e polmoni), e anche l'otite media (infezione dell'orecchio interno). Un'altra complicazione dovuta alla contrazione del morbillo, seppur rara, è l'encefalite, che colpisce il cervello.
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Rosolia: La rosolia è una delle infezioni esantematiche più lievi. Si manifesta con linfonodi del collo e della nuca che si ingrossano. Potrebbe comparire anche la febbre e, dopo qualche giorno, anche qualche macchietta rosa sul corpo. La rosolia può diventare pericolosa per il feto se la mamma non è immunizzata. Proprio per questo anche le donne che decidono di cercare una gravidanza dovrebbero vaccinarsi, onde evitare spiacevoli sorprese.
Parotite: malattia dai più conosciuta con il nome di orecchioni, è un'infezione di tipo virale. Il nome deriva dal fatto che si manifesta con il rigonfiamento delle ghiandole salivari, situate alla base delle orecchie. La paraotite porta anche la febbre, che può arrivare anche a 39°C. La malattia può avere diverse complicazioni, come la sordità e i disturbi del sistema nervoso. Altre complicazioni sono l'ooforite, ovvero un'infiammazione dell'ovaio nelle femmine che può comparire dopo i 12 anni.
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Per vaccinare i bambino contro queste tre infezioni, basta un'unica somministrazione, in genere intorno al 15° mese. Qualche giorno dopo la vaccinazione, potrebbe comparire qualche lineetta di febbre e/o un rigonfiamento della parte dov'è stato praticato il vaccino, ma questo può capitare anche con gli altri vaccini, non deve preoccupare. Basterà mettere un'apposita pomata e tutto passerà in poco tempo. In caso contrario rivolgersi al proprio pediatra.
Al primo vaccino, verrà rilasciato ai genitori il libretto delle vaccinazioni e, al momento della somministrazione, i genitori dovranno firmare la liberatoria per poter vaccinare il figlio.