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Pregrafismo: di cosa si tratta e perché è importante svilupparlo

Una fase di stimolo e attività da sostenere e favorire per una corretta crescita

Pregrafismo: di cosa si tratta e perché è importante svilupparlo

Se parliamo di corretta crescita dei bambini, ci si collega subito anche allo sviluppo cognitivo. I genitori spesso adottano verso queste tematiche atteggiamenti diametralmente opposti: pensare che i propri figli siano dei piccoli geni perché pur molto piccoli disegnano o che, al contrario, abbiano patologie legate al blocco della crescita e dello sviluppo se non hanno nessun interesse per questo genere di attività.

Ovviamente la realtà è nel mezzo. Però quello che viene confuso come genialità è una abilità che va giustamente supportata. Parliamo del pregrafismo: vediamo di cosa si tratta esattamente e come va gestito.


Credits: Foto di @marimari | PixabayPregrafismo, cos'è
Si definisce pregrafismo un'ampia serie di abilità e attività del bambino antecedenti all'apprendimento della scrittura e del disegno. Pregrafismo nasce dalla motricità fine, ovvero dal saper tenere in mano una matita e usarla per tracciare linee, segni, colorare. Certamente non è da sottovalutare se pensiamo che scrivere significa saper coordinare la gestione della penna in mano, la vista, i movimenti per esprimere dei concetti su di un foglio di carta. Certamente è un inizio, ma meglio rimanere con i piedi per terra.

I pro del pregrafismo
La comparsa del pregrafismo avviene verso i 3 anni, coincide con l'inizio delle curiosità tipiche del bambino in questa fase della crescita e va a coinvolgere la percezione visiva, la motricità fine, la gestione dello spazio all'interno del foglio e la coordinazione tra mano e occhi. Questo insieme di attività sono certamente fondamentali per una crescita sana e corretta ed è quindi positivo che vi siano questi stimoli.


Credits: Foto di @jarmoluk | Pixabay
Pregrafismo nella scuola d'infanzia

I primi “scarabocchi” avvengono verso i 4 anni, anche se ultimamente queste fasi non sono più rispettate apparentemente per l'uso, anche in tenera età, della tecnologia. Certamente si ha una manualità attiva ma è diversa da quella che occorre per tenere in mano una matita. Usare i polpastrelli e saper muovere le dita su tablet e smartphone può sembrare utile ma va invece a bloccare questo stimolo a sviluppare le abilità motorie legate al pregrafismo che vanno poi a sfociare nell'imparare a scrivere e disegnare.

Come sostenere e favorire lo sviluppo del pregrafismo
Cercare di limitare l'uso di tablet e similari è certamente utile. Esistono però esercizi ed attività specifiche: disegni tratteggiati da completare, prestampati da colorare, seguire il labirinto, la replica delle lettere magari del proprio nome o di alcune parole basilari come “mamma”, “papà”, casa.
Ovviamente deve essere impostato come un gioco, da fare insieme, senza forzature, per costruire una formazione sana e continua.

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