In questo articolo vengono presentati i difetti visivi più comuni nei bambini ed utili consigli su come diagnosticarli ed a chi rivolgersi.

La vista è uno dei cinque sensi, che il bambino svilupperà piano piano, strada facendo. Alla nascita, il neonato ha un campo visivo molto ridotto, ed è in grado di vedere il seno materno per la poppata. Per le prime settimane il bebè non è ancora in grado di vedere i colori, la sua vista risulterà sfuocata e composta solo da ombre. Dicevamo, che il neonato fa progressi per la vista piano piano fino a raggiungere i dieci decimi all'età di 12 anni. Ma andiamo con ordine!
Al compimento del primo mese di vita, il neonato sarà incuriosito dalle luci e da tutto ciò che scorre davanti ai suoi occhi. Molto utili per lo sviluppo visivo a quest'età sono le classiche giostrine da lettino che gireranno attorno con un meraviglioso e rilassante sottofondo di carillon.
Verso i 2-3 mesi, il neonato fissando da vicino un oggetto, tenderà ad “incrociare” gli occhi. Il fenomeno si chiama convergenza e gli occhietti possono sembrare anche strabici, ma a quest'età è un fattore fisiologico.
Intorno ai 6 mesi, il bimbo sarà in grado di coordinare entrambi gli occhi in contemporanea ed è in grado di distinguere tre colori precisi: il rosso, il blu e il verde!
Lo strabismo fisiologico dovrebbe terminare intorno ai 9 mesi, quando la vista raggiungerà i 5 decimi. Al compimento di un anno, sono 6 i decimi che ha sviluppato il bambino, ora in grado di distinguere gli oggetti anche a distanza. Dodici mesi più tardi, lo sviluppo visivo raggiunge i 10 decimi.
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Ma quando fare la prima visita oculistica?
Il consiglio è quello effettuare tra i 6 e i 9 mesi, anche se a quest'età è difficile capire se è affetto da qualche difetto. In ogni caso, tra i 2 e i 3 anni è opportuno fissare una visita per vedere la presenza o meno di eventuali difetti visivi. Una visita è sempre consigliata se il bambino strizza di sovente gli occhi, se ha gli occhi arrossati e se tende a chiudere un occhio per visualizzare un oggetto lontano.
Ma quali sono i difetti più comuni nel bambino?
Sicuramente, ai primi posti vi sono lo strabismo e l'ambliopia. Lo strabismo come abbiamo detto è del tutto naturale fino ai 9 mesi. Guardando il bimbo, ci si potrà accorgere che ha gli occhietti storti, per la mancata coordinazione dei movimenti degli occhi. Se durante la crescita lo strabismo si accentua come un vero e proprio difetto si può risolvere chirurgicamente. L'ambliopia invece è il meglio conosciuto “occhio pigro”. Significa che il bambino non utilizza la stessa intensità con entrambi gli occhi. In questi casi, la terapia efficace è quella di bendare l'occhio buono per far sforzare ad utilizzare l'occhietto pigro.
Altri difetti della vista sono la miopia, l'astigmatismo e l'ipermetropia. La miopia non consente di vedere bene da lontano, per via della cornea allungata. In questi casi, il bambino strizzerà gli occhi per cercare di vedere un oggetto lontano. L'astigmatismo invece si ha quando la cornea si presenta curva ma in modo regolare. Per questo il bambino tenderà ad incrociare gli occhi. L'ipermetropia invece si presenta quando la cornea è molto corta e il campo visivo si riduce sia da vicino sia da lontano.
Per il bambino non sarà semplice far indossare un paio di occhiali da vista per tenerli tutto il giorno, ma sicuramente sarà divertente scegliere insieme la montatura e far sì che tutto sia un gioco un po' diverso dagli altri.