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Liquido amniotico

Il feto cresce e si sviluppa nel liquido amniotico, importante e ricco elemento. Vediamo cos'è e come funziona.

Liquido amniotico

Quando il bimbo è nella pancia della mamma si trova in uno degli ambienti più belli, protetti e sicuri del mondo, attorniato da calma, serenità, pace e tutto ciò che serve per farlo crescere bene senza il minimo sforzo da parte sua, per 9 mesi della gravidanza. A dir poco meraviglioso!

Questo ambiente perfetto per la crescita è dato dal liquido amniotico, composto principalmente da acqua, sali minerali, lipidi e proteine.

Quando si inizia a produrre il liquido amniotico?
All’ inizio della gravidanza il liquido amniotico è prodotto dalla placenta e dall’insieme delle membrane che circondano la parete uterina, poi, a partire dal secondo trimestre, è costituito fondamentalmente dall’urina del bambino stesso. L’urina è nettamente diversa da quella di un adulto, infatti, questa è più simile al siero, la componente liquida del sangue.

 

Credits: Foto di @camilacordeiro | Unsplash


Il bambino beve il liquido, lo digerisce, poi lo assorbe a livello intestinale quando entra in circolo, è scambiato nella placenta col liquido materno, una parte viene filtrata dai reni che lo riversano nuovamente nel sacco amniotico.
Fino al sesto-settimo mese di gestazione la quantità prodotta quotidianamente, poi si mantiene stazionaria, mentre nelle ultime settimane di gravidanza tende a diminuire, avvicinandosi la nascita del bambino.

A cosa serve il liquido amniotico?
Il liquido amniotico svolge varie funzioni, vediamole una ad una:

  • funzione meccanica: serve per attenuare suoni e rumori esterni, che in questo modo arrivano più ovattati al feto
  • mantiene stabile la temperatura
  • attutisce degli eventuali traumi
  • rappresenta un involucro sterile per salvaguardare il feto dal rischio di infezioni
  • permette lo sviluppo dell’apparato respiratorio. Il liquido è inalato attraverso il naso e la pressione spinge gli alveoli, facendoli dilatare come se respirasse; al momento del parto il liquido viene in parte riassorbito dagli alveoli polmonari del bambino e in parte viene spinto fuori dai polmoni, facendo così il primo respiro.
  • dal punto di vista metabolico, è molto utile per lo sviluppo dell’apparato digerente : è infatti ingerito attraverso la bocca, viene “digerito” dallo stomaco, passa nell’intestino dove comincia l’attività di assorbimento e le prime sostanze non digeribili, rappresentate dalle cellule di desquamazione della pelle, iniziano ad accumularsi formando a poco a poco il meconio, ovvero le prime feci che il bimbo andrà ad espellere dopo il parto.

 

Credits: Foto di @arteidamjeshtri | Unsplash


Come stare tranquille sulla sua quantità?
Viste tutte le sue funzioni è importante che la quantità del liquido amniotico presente sia sempre giusta. Il ginecologo ne verifica lo stato durante le visite di controllo, valutando la grandezza del pancione e posando la mano sull’utero, sentendo se il feto si muove liberamente.
Diversamente anche attraverso un’ecografia è possibile effettuare la misurazione dell’indice AFI, Amniotic Fluid Index. Durante questo esame l’utero viene immaginato come diviso in quattro quadranti, di cui si misura ciascuna parte, corrispondente allo spessore maggiore della falda liquida; si fa la somma dei quattro risultati e si confronta con i valori di riferimento.

Se il liquido amniotico è poco quali sono le cause?
Può succedere che il liquido amniotico scarseggia e questo solitamente può dipendere da una ridotta assunzione di liquidi da parte della mamma, oppure può segnalare un malfunzionamento della placenta. Consultarsi sempre con il proprio ginecologo in caso di dubbi.

Di © Riproduzione Riservata
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