Cominciamo a proteggere il nostro bimbo ancora prima del concepimento grazie a un'assunzione regolare di acido folico.

L’importanza di un’assunzione regolare di acido folico fin dai primissimi giorni di gravidanza è un fatto ormai riconosciuto e scientificamente provato.
Però forse non tutti sono a conoscenza delle conseguenze della mancanza di questa sostanza nel corpo della futura mamma e delle sue modalità di assunzione.
Che cos’è l’acido folico?
L’acido folico è una vitamina del gruppo B, che negli alimenti si trova sotto forma di folato.
Molti alimenti che abitualmente consumiamo contengono questa importante vitamina, ma difficilmente nella nostra dieta abbiamo la certezza di assumerne la quantità corretta per prevenire eventuali patologie del feto. Per questo spesso si ricorre all’assunzione d’integratori espressamente formulati che, oltre all’acido folico, contengono anche altre sostanze utili.
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Perché è importante l’acido folico durante la gravidanza?
Studi scientifici hanno dimostrato che l’assunzione di acido folico durante la gravidanza riduce il rischio che il feto risulti affetto da una grave patologia del sistema nervoso centrale: la spina bifida.
Con un’assunzione regolare di acido folico si potrebbero prevenire fino a un 70% di tutte le patologie del tubo neurale, ovvero la parte dell’embrione da cui si forma il cervello e il midollo spinale e il cui difetto più comune è appunto la spina bifida.
Uno studio recente rivela inoltre che le donne che assumono acido folico almeno a partire da un anno prima del concepimento possono ridurre della metà la possibilità di dare alla luce neonati prematuri.
Secondo Richard B. Johnston Jr, direttore sanitario del March of Dimes, per essere efficace nella prevenzione delle malformazioni neonatali, l’acido folico dovrebbe essere assunto prima del concepimento e durante le prime quattro settimane di gravidanza. Poiché molte gravidanze non sono programmate, tutte le donne in età fertile dovrebbero assumere acido folico quotidianamente.
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Quanto acido folico è necessario assumere?
Secondo l’IOM (Institute of Medicine) tutte le donne in età fertile e che cercano una gravidanza dovrebbero assumere una dose di 400 microgrammi al giorno di acido folico.
Per assumere questa dose è possibile ricorrere a preparati multivitaminici, integrati con altre sostanze utili sia allo sviluppo del feto sia al benessere della futura mamma.
È necessario assumere acido folico durante tutto il periodo della gravidanza?
È nelle prime fasi della gestazione che s’imposta il corretto sviluppo del tubo neurale, precisamente tra i 18 e i 30 giorni dopo il concepimento, per questo sono i primi mesi i più importanti per quanto riguarda l’assunzione di acido folico.
La maggior parte dei ginecologi ne consigliano l’assunzione durante il primo trimestre di gravidanza, per poi interromperlo se non ci sono particolari motivi di salute che ne giustifichino il proseguimento.
Altri specialisti però raccomandano di proseguire con l’assunzione di acido folico durante tutta la gravidanza, in quanto aiuterebbe il corpo della futura mamma a produrre le cellule ematiche necessarie e contribuirebbe a un corretto sviluppo della placenta e del feto stesso.
In questi casi è sempre meglio lasciarsi guidare dal proprio ginecologo di fiducia, che analizzerà il vostro caso in concreto e sarà in grado di darvi un consiglio personalizzato.