Possibile disturbo che compare in gravidanza, gestibile con una dieta mirata e un controllo costante.

Il diabete gestazionale è una condizione che compare nel III trimestre di gravidanza ed è caratterizzata da una glicemia (il livello del glucosio nel sangue) più alta del normale in donne che, al di fuori della gravidanza, non hanno mai avuto problemi di diabete. Nella maggior parte dei casi questo disturbo scompare dopo il parto, ma talvolta può ricomparire negli anni successivi come diabete dell’adulto (tipo 2) o ricomparire come diabete gestazionale nelle successive gravidanze. Questa evenienza è più comune in caso di sovrappeso o di predisposizione genetica allo sviluppo del diabete.
La caratteristica del diabete gestazionale è l’insulino-resistenza, cioè l’insulina non funziona come dovrebbe, per vari motivi tra i quali anche la presenza di altri ormoni prodotti in gravidanza che ne ostacolano l’azione. Accade, quindi, che la glicemia, soprattutto dopo un pasto, si innalzi oltre il livello soglia e rimanga alta per un determinato tempo.
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Questo può determinare alcuni problemi per il feto, tra i quali:
- Macrosomia, che consiste nel fatto che il feto-neonato è più grosso della norma, questo perché durante la gravidanza riceve una grande quantità di glucosio e reagisce producendo più insulina del normale. L’insulina converte lo zucchero in grassi, pertanto nell’organismo fetale si accumula più tessuto adiposo che fa si che il neonato sia più grosso della norma, soprattutto a carico delle spalle; questo può determinare una nascita difficoltosa e con possibili complicanze, come ad esempio la distocia di spalla.
- Problemi respiratori alla nascita, poiché gli elevati livelli di glucosio e di insulina nel feto ritardano lo sviluppo polmonare fetale.
- Problemi metabolici fetali, che consistono nell’ipoglicemia neonatale che deve essere corretta con la somministrazione di glucosio al neonato e nell’ipocalcemia (basso valore di calcio nel sangue).
A differenza del diabete pregestazionale, questo tipo di diabete non comporta un aumento dei rischio di malformazioni fetali, infatti i difetti malformativi associati al diabete avvengono più probabilmente quando la glicemia è alta nel primo trimestre.
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La diagnosi di diabete gestazionale, viene eseguita tra le 26/28 settimane attraverso un test di screening con un piccolo carico di glucosio (GCT 50gr). Viene fatta bere una soluzione di 50 gr di glucosio diluiti in acqua e viene misurata la glicemia prima e dopo 1 ora dall’assunzione. Se il test risulta positivo vuol dire che c’è un aumentato rischio di avere il diabete gestazionale e la certezza della diagnosi viene confermata con un test da carico con 100 grammi di glucosio (OGTT). Questa volta la soluzione contiene 100 gr di glucosio diluiti in acqua e la determinazione della glicemia avviene prima dell’assunzione e dopo 60, 120, 180 minuti.
Una volta diagnosticato il diabete gestazionale è importante seguire una dieta senza zuccheri semplici, dolci, pizza, riso etc… e occorre monitorare la glicemia materna molte volte al giorno, soprattutto a digiuno e 1 ora dopo i pasti. E’ importante anche fare esercizio fisico e, nel caso tutto ciò non bastasse, può essere necessario ricorrere alle iniezioni di insulina.