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Cuscino per gravidanza e allattamento

In momenti bellissimi ma delicati come la gravidanza e l’allattamento, migliorare il confort di mamma e bimbo può fare la differenza, aiutando la famiglia ad affrontare questa nuova tappa

Cuscino per gravidanza e allattamento

Molte future mamme soffrono di alcuni disturbi in gravidanza, come l'insonnia, soprattutto durante l’ultimo trimestre di gravidanza, quando l’ingombro della pancia rende difficile trovare una posizione comoda.
La mancanza di sonno può essere motivo di stress e alimentare le paure, soprattutto se si tratta del primo figlio, e le ore in bianco sono l’occasione perfetta per lasciarsi assalire dai dubbi.

Sistemare nel letto alccuni cuscini può aiutare a mantenere una posizione più riposante, ma durante la notte si possono spostare e occupano molto spazio nel letto.

Una soluzione può essere l’utilizzo di appositi supporti anatomici, i cuscini da gravidanza, che seguono e accompagnano la forma del corpo e aiutano la futura mamma a mantenere una posizione comoda durante tutta la notte.

Si tratta solitamente di cuscini di forma allungata e flessibile, ma con una consistenza abbastanza sostenuta per non cedere sotto il peso del corpo.

 

Credits: Foto di @jwwhitt | Unsplash


Ne esistono di diversi tipi, dai più semplici di forma cilindrica a modelli più complessi e specifici studiati per accompagnare al meglio l’anatomia della donna durante la gravidanza.

Per posizionarlo correttamente dovrete tenere un’estremità stretta tra le ginocchia, mentre il resto si appoggia contro la schiena per sostenerne il peso. Normalmente questi cuscini hanno una lunghezza tale da permettere all’altra estremità di arrivare all’altezza della cervicale, fornendo anche un sostegno per la testa.

In questo modo sarà più facile mantenere durante tutta la notte la posizione raccomandata per il sonno in gravidanza, cioè stesa sul fianco sinistro e le gambe leggermente piegate. Così facendo il peso del feto non premerà eccessivamente sugli organi interni e sui vasi sanguigni prevenendo malesseri per la mamma (fiato corto, giramenti di testa) e garantendo un’irrorazione regolare della placenta.

L’uso del cuscino, consigliato a partire dalla ventesima settimana di gestazione, oltre al favorire una corretta posizione anatomica aiuta inoltre il feto a posizionarsi bene in vista del parto.

 


Credits: Foto di @jonathanborba | Unsplash 
Anche dopo la nascita del bimbo il cuscino continua ad accompagnare la mamma, aiutandola durante l’allattamento. In questa delicata fase, quando soprattutto nei primi mesi le ore passate allattando sono molte e si ha la sensazione di non fare altro, un aiuto che sostenga il bebè sgravando la schiena della mamma è un alleato prezioso.
Considerando che un neonato chiede di essere nutrito circa una volta ogni due/tre ore e che la poppata può durare anche più di mezz’ora, calcoliamo che durante i primi mesi passiamo almeno 4 ore allattando.
Posizionando il cuscino nella maniera corretta, cioè con un’estremità dietro la schiena e l’altra formando un nido davanti a voi dove posizionare il bebè, manterrete la postura corretta per combattere il mal di schiena e non dover sorreggere il peso del bimbo con un solo braccio.

I materiali di cui sono riempiti i cuscini da gravidanza/allattamento non sono uguali a quelli di un normale cuscino ma sono studiati appositamente per fornire il giusto sostegno anatomico senza comprimere. Sia i cuscini fabbricati con materiali naturali (ad esempio pula di farro) sia quelli in materiali sintetici si adattano perfettamente al corpo della mamma e a quello del neonato, garantendo allo stesso tempo una corretta traspirazione.

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