Al test di gravidanza positivo, farete salti di gioia e programmerete già la vostra vita con il vostro bimbo. Purtroppo però a volte il sogno di diventare madre e di portare avanti la gravidanza, si spezza. Parliamo in questo caso dell'aborto spontaneo, ma cos'è esattamente?

Cos'è l'aborto spontaneo?
L'aborto spontaneo è l'interruzione spontanea di gravidanza che avviene nel primo trimestre. Le prime 12 settimane infatti sono le più delicate e rischiose (da qui infatti la superstizione di non svelare l'arrivo del bebè prima della fine del 3° mese).
Anche i medici tutt'oggi sono d'accordo nel dire che non c'è una spiegazione precisa alle cause dell'aborto spontaneo per questo non esiste alcuna precauzione da adottare che possa escluderlo al 100%.
Gli esperti parlano solo di "evento naturale" ma si spera che in un futuro non lontano si possa giungere a studi che portino a trovare certezze riguardo le cause dell'aborto spontaneo.
È possibile evitare un aborto spontaneo?
Abbiamo detto che non esistono misure di prevenzione, ma tuttavia possiamo adottare dei piccoli accorgimenti che possono comunque essere d'aiuto soprattutto nei primi mesi di gravidanza.
- Adottare una buona alimentazione: un'alimentazione sana è fondamentale per la salute del feto.
- Eliminare o ridurre la caffeina: alimenti che contengono caffeina sono il caffè, il the, la cioccolata), gli alcolici, le spezie.
- Eliminare totalmente il fumo: stare attente anche dal fumo passivo.
- Concedetevi un pò più di riposo: dimenticatevi dello stress e della vita frenetica di tutti i giorni. Iscrivetevi ad un sano corso di yoga per la gravidanza e/o comunque dopo aver consultato il ginecologo potete praticare alcuni sport come il nuoto con i corsi organizzati apposta per le future mamme.
- Fare attenzione ai farmaci che assumete: ora che c'è una nuova vita dentro di voi, prima di prendere un qualunque farmaco avvertite il ginecologo. Durante la gravidanza infatti, non si possono assumere medicine se non sotto stretto controllo medico.
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Quali sono i segnali di un aborto spontaneo?
Il primo tangibile segnale è rappresentato sicuramente da perdite di sangue più o meno di colore rosso vivo. Da sottolineare comunque che non sempre le perdite significano aborto spontaneo, possono infatti rientrare nell'assestamento dell'utero, e dopo qualche giorno di assoluto riposo, la gravidanza potrà proseguire senza alcun problema. Tuttavia, alla prima perdita di sangue, andate subito al pronto soccorso.
Se le perdite sono accompagnate da dolori addominali, ovvero da piccole contrazioni, non perdete assolutamente tempo. Dopo aver effettuato un'ecografia interna, il ginecologo di turno all'ospedale, vi dirà a che punto è la crescita del feto. A volte purtroppo capita invece che durante l'ecografia interna arrivi la notizia che c'è stato un aborto spontaneo.
Come si supera un aborto spontaneo?
Un aborto spontaneo è un'esperienza stressante dal punto di vista fisico ma soprattutto psicologico perché si vive come un fallimento e non tarda a sopraggiungere il senso di colpa anche se non ci sono responsabilità dirette della donna. L'aborto spontaneo fa mettere in discussione la propria femminilità ed alcune donne cadono in depressione perché non riescono ad elaborare e superare quello che è successo.
Un periodo più o meno lungo per prendere atto della situazione e poi trovare un modo per superarla è normale ed è fondamentale il ruolo delle persone care, soprattutto del partner che deve essere di sostegno e conforto.
Come affrontare una nuova gravidanza?
Rimanere incinta dopo aver avuto un aborto spontaneo provoca timori e paure, si teme di fallire di nuovo soprattutto finché non si superano i primi tre mesi.
In caso di stress troppo forte è consigliabile farsi seguire da uno psicologo e confrontarsi con altre mamme che hanno vissuto lo stesso trauma e che lo hanno superato.