Le neomamme sono assalite sempre da mille dubbi e interrogativi, a maggior ragione se allattano al seno. Come quello se sia o meno opportuno praticare attività fisica.
Messe al bando le diete che durante l’allattamento non sono indicate, le mamme possono praticare sicuramente dell’attività fisica che, insieme ad un’alimentazione corretta, mira a far tornare in forma nel più breve tempo possibile. Lo sport non è assolutamente vietato durante il periodo dell’allattamento, e anzi, aiuta la mamma smaltire i chili di troppo e ritrovare tonicità ai muscoli.
È chiaro che si può iniziare subito dopo aver consultato il ginecologo, per un consiglio. È comunque un’ottima idea, in quanto è un connubio perfetto, a patto che si tratti di attività moderata e dolce, in modo che non alteri la qualità del latte.
Il tutto è dimostrato da una ricerca pubblicata su una rivista americana che riguarda l’analisi della qualità del latte di un campione di neomamme che allattavano al seno i loro bimbi.
Alcune di queste mamme praticavano attività aerobiche per una mezz’oretta al giorno, a giorni alterni, mentre altre facevano attività fisica solo un giorno alla settimana. Sono venuti fuori due risultati, emersi appunto da questi due gruppi. Le condizioni del sistema cardiovascolare delle mamme più sportive era migliore.
La qualità del latte invece era identica e si è trovata la stessa quota di anticorpi e altre proteine di difesa. Nel latte materno infatti sono contenute sostanze di difesa che il piccolo non sa ancora produrre da solo: quelle passate dalla mamma gli garantiscono quindi una corazza nei confronti degli attacchi di germi e virus.
Il neonato con il latte materno riceve tutto quello di cui ha bisogno, tra cui diversi fattori anti-infettivi che, al pari degli anticorpi, non vengono alterati dall’attività fisica: la lattoferrina e il lisozima. La lattoferrina protegge l’intestino del bimbo mentre il lisozima protegge le mucose degli occhi, del naso, della bocca.
Attività fisica in allattamento, esercizi
Lo sport però, come dicevamo, deve essere inteso come un’attività che non richiede un forte dispendio energetico come il tennis o lo sci di fondo.
Se si pensa che per allattare un neonato occorrono 500 calorie circa al giorno, lo sport non deve diventare una fatica in più. Esercizi vietati anche quelli che implicano un’ampia divaricazione delle gambe o al contrario che richiedono di stare sedute per troppo tempo (come la cyclette), soprattutto se è stato eseguito il taglietto con l’episiotomia.
Il consiglio (sentito anche il parere del ginecologo) è quello di cominciare, sin dalle prime settimane, con degli esercizi mirati a rinforzare gli addominali, così come quelli per rinforzare i pettorali.
Durante la pratica dell’attività fisica è bene ricordarsi di bere molto, in quanto muovendosi si suda e si perdono liquidi. Non dimenticate che l’acqua è la materia prima che serve per produrre il latte materno.
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