Invisibile e trascurato: il dramma del figlio “sandwich” e come risolverlo

Adriano Bocci  | 27 Dic 2023
Tre bambini, fratelli, sorridono felice

La genitorialità è un viaggio ricco di soddisfazioni e di sfide continue. Inizia con l’arrivo di un bambino, portando una trasformazione profonda nella vita dei genitori, ma nonostante l’aiuto di libri e risorse è l’esperienza quotidiana che guida i genitori, che vivono una serie di ‘prime volte’.

Ogni risultato è l’addizione di gioia più ansia, perché fa riflettere i genitori sulla loro influenza coi figli: bilanciare guida, autonomia, disciplina e comprensione non è proprio niente di facile. Il bilanciamento tra guida e autonomia, disciplina e comprensione, è centrale nell’essere genitori.

Una famiglia in crescita

La famiglia cambia molto con l’arrivo del secondo figlio. I genitori si trovano di fronte a dover bilanciare attenzione ed energia per gestire le relazioni fra i fratelli, oltre alle varie esigenze di ogni bambino.

Col terzo bambino la difficoltà si moltiplica perché diventa fondamentale assicurarsi che ogni figlio si senta valorizzato e supportato. Ciò non si riduce alla mera gestione di gestire il tempo: routine e tradizioni vanno reinventate, così come le strategie educative, perché ciò che ha funzionato per un figlio può non essere efficace per gli altri.

Com’è essere il figlio sandwich

Si dice che fra fratelli si crea un legame molto forte che può sfociare in litigate furiose o segni di affetto commoventi. Il secondo figlio, il cosiddetto “figlio sandwich” protagonista della Second Child Syndrome, vive una situazione a dir poco unica: intrappolato fra primogenito e il più piccolo può spesso sentirsi invisibile ed in lotta per trovare il proprio posto. I genitori devono essere particolarmente attenti per non trascurarlo e per valorizzarlo, perché questo ruolo può portarlo a sviluppare gelosia e rivalità.

Essere il figlio di mezzo comporta affrontare sfide specifiche, come sentirsi meno notati a causa dell’attenzione spesso rivolta al più grande per le sue “prime volte” o al più piccolo per la sua vulnerabilità. Questo può portare il figlio di mezzo a cercare modi unici per distinguersi, sviluppando talvolta interessi e talenti diversi dai fratelli per affermare la propria individualità.

I genitori possono supportare il figlio di mezzo incoraggiando la sua autonomia e riconoscendo i suoi successi personali. È importante celebrare non solo i traguardi comuni ma anche quelli specifici del figlio di mezzo, mostrando apprezzamento per le sue qualità uniche. Dedicare tempo esclusivo a ciascun figlio, compreso il figlio di mezzo, aiuta a costruire un rapporto forte e personale riducendo la sensazione di essere trascurato.

Inoltre, insegnare ai fratelli a supportarsi a vicenda e a riconoscere i punti di forza gli uni degli altri può aiutare a mitigare la rivalità e promuovere un senso di squadra all’interno della famiglia. Creare un ambiente in cui ogni bambino si senta ascoltato, compreso e valorizzato è fondamentale per costruire una famiglia unita e armoniosa.

Come affrontare la situazione

Rivalità e gelosia nascondono la paura di perdere le attenzioni dei genitori. Utilizzare l’umorismo senza sfociare nel sarcasmo contribuisce enormemente a creare un ambiente familiare equilibrato. Discutere apertamente di quei sentimenti negativi gli permetterà di esprimersi e di lavorarci sopra, cosa che risulterà necessaria nel lungo periodo.

Adriano Bocci
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