I capricci dei bambini non sono da eliminare a priori, ma possono servire per far loro capire certe regole e certi limiti

Se leggete questo articolo, molto probabilmente siete alle prese con i capricci del vostro bambino. Prima di diventare mamma “odiavate” i capricci dei bambini, e magari nella vostra mente pensavate “Se fosse mio figlio non farebbe capricci”. Ci siamo passati tutti, ma quando si parla del nostro bambino è un'altra cosa e quelle frasi non ve le ricorderete nemmeno più.
I capricci di un bambino si possono considerare del tutto “fisiologici” , è una tappa del loro percorso che poi termina. Ma perché un bambino fa i capricci? Tante volte si dice che un bambino fa i capricci perché è viziato, ma personalmente penso che il capriccio faccia parte di un bambino piccolo, a volte con il solo fine di attirare l'attenzione; occorre comunque stabilire un “limite”.
Andiamo con ordine. Un bambino di 2 anni ha preso oramai conoscenza del suo “io”, sa di poter essere autonomo e si mette alla prova per vedere cosa riesce ad ottenere con qualche lacrimuccia. Facciamo qualche esempio: siamo al supermercato, il bimbo chiede un giochino e voi dopo alcuni “no” cedete al suo pianto ed ecco che riesce ad avere ciò che ha desiderato. I bambini sono molto abitudinari e la volta successiva che vi troverete nello stesso supermercato, chiederà un altro giocattolo. Ebbene, se gli direte ancora “no”, inizierà a fare capricci e alla fine per disperazione, sarete “costrette” a cedere ancora. Ed ecco un altro capriccio accontentato.
È giusto comportarsi così? Non esiste una risposta, ogni genitore educa i propri figli come meglio crede. È chiaro che bisognerebbe tenere sempre la stessa lunghezza d'onda. Se dopo i vostri “no” cedete al “sì” è difficile poi tornare indietro. Il bambino sa che alla fine cederete sempre di nuovo e allora partirà con i capricci sempre più insistenti. Altri capricci possono riguardare la pappa, ma anche il vestirsi, fare il bagnetto o altro! Può essere anche che, in compagnia di altre persone, il bambino faccia ancora più capricci perché capisce che otterrebbe ciò che vuole più in fretta e per non farlo piangere insistentemente alla fine il cuore di mamma e papà cede!
Cosa bisogna fare allora? È chiaro che parliamo di bambini piccoli, ma il fenomeno si estende anche ai più grandicelli. È bene far capire al bambino che non sempre può ottenere ciò che vuole. Buona cosa sarebbe quella di stabilire delle regole fisse in modo che anche il bambino si abitui a tutto questo, senza pretendere tutto ciò che vuole e a qualunque posto. Fategli capire che un bambino capriccioso non si comporta poi così bene e che quindi è meglio che obbedisca di più non solo a mamma e papà, ma anche ai nonni, alla babysitter, alle maestre.
Alla fine dei conti, un bambino per crescere e capire i limiti ha bisogno anche dei capricci. Fare il mestiere di mamma e papà è difficile, ma si capirà strada facendo!