Consigli utili per prevenire lo stato depressivo caratteristico in alcune donne dopo il parto

L'arrivo di un bambino è quasi sempre un evento gioioso, ma rappresenta per la donna e la coppia una vera e propria rivoluzione.
Nelle settimane che seguono il parto, può essere normale sentirsi spaesate, stanche ed insicure: le fatiche del parto unite ai nuovi ritmi, oltre che gli sbalzi ormonali, possono destabilizzare. Per evitare di stare davvero male, si può giocare d'anticipo. Ecco in che modo.
La depressione post partum
Alcune neo mamme riescono, nel giro di pochi giorni, ad adattarsi alla nuova situazione, mentre per altre è più difficile. Si calcola che il 20-30% delle mamme, dopo il parto, sia soggetta a problemi fisici e psichici transitori come sentirsi tristi, irritabili, inclini al pianto ed inadeguate. Nel 15 % dei casi, invece, subentra una vera e propria depressione post partum. Credits: Foto di @louiscesar | Unsplash
Controlli e assistenza
Secondo alcuni studi effettuati dall'azienda ospedaliera universitaria di Pisa, prevenire la depressione post partum è possibile. Nel primo studio, condotto su 1.066 gestanti, reclutate alla prima ecografia e seguite fino al primo anno di vita del piccolo, si è visto che i tassi di depressione sono stati molto più bassi rispetto ai dati presenti in letteratura, grazie ai controlli, agli incontri e all'assistenza di cui hanno giovato le gestanti.
Il secondo studio, ancora in corso, riguarda un gruppo di donne seguite dal primo mese di gravidanza e un gruppo di neomamme arruolate al primo mese post partum. Secondo i risultati fino ad ora raccolti, le donne del primo gruppo risultano meno ansiose e depresse e hanno meno difficoltà con il compagno e nell'accudimento del bambino.
Una visita rivelatrice
Il primo passo per prevenire la depressione post partum è identificare le donne a rischio. Ci sono alcuni fattori che aumentano la predisposizione a questo disturbo e un'accurata visita ostetrica o ginecologica, effettuata all'inizio della gestazione, permette di individuare le donne più vulnerabili. Sono sufficienti alcune semplici domande per inquadrare la situazione e, nel caso in cui la gestante risulti a rischio, è fondamentale seguirla non solo fino al parto, ma anche dopo, offrendole sostegno pratico e psicologico, in modo da contrastare un eventuale cedimento.
I fattori di rischio
Tra le cause della depressione post partum, vi sono:
- prima gravidanza e partner poco attento
- precedenti gravidanze difficili o aborti
- problemi personali
- gravidanza a rischio
Il dialogo e i consigli da seguire
Dopo il parto è fondamentale che la neomamma si apra il più possibile verso l'esterno: non condividere le proprie emozioni può essere pericoloso e può portare ad un punto di crisi. È importante parlare con il proprio medico, le ostetriche, il partner e i familiari di ciò che si prova. Può essere utile anche frequentare corsi post parto per scambiarsi con altre mamme pensieri, insicurezze e consigli. In ospedale, dove è presente, bisognerebbe compilare la lettera delle dimissioni protette, così nei giorni successivi al parto si riceverà a domicilio la visita di un'ostetrica che può dare supporto e consigli.
Infine è importante:
- chiedere aiuto e supporto quando se ne ha bisogno
- trovare del tempo per sé
- riposare quando il piccolo dorme
- stare all'aria aperta
- tenere un diario dove annotare emozioni e paure.