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I contraccettivi dopo la gravidanza

La contraccezione è molto importante subito dopo la gravidanza, per scongiurare in un lasso di tempo davvero breve, un altro test positivo

I contraccettivi dopo la gravidanza

È importante sapere che proprio dopo il parto è più facile rimanere gravide, in quanto l'ovulazione può avvenire anche durante l'allattamento, ma non solo. L'ovulazione può esserci anche durante il cosiddetto periodo di puerperio, ovvero i primi 40 giorni dopo il parto. È ovviamente sconsigliato riprendere i rapporti sessuali in questa delicata fase, in cui l'utero deve ancora tornare alle sue dimensioni normali. Non dimentichiamoci dello stato psico-fisico della neo-mamma subito dopo il parto, che sicuramente non metterà tra i primi posti la ripresa dell'attività sessuale. Passato il periodo di puerperio è consigliabile una visita ginecologica per confermare lo stato dell'utero, che sia tornato alle sue dimensioni standard.

E durante la gravidanza? Si può fare l'amore?
Non ci sono controindicazioni ad avere rapporti se il percorso prosegue bene senza problemi. La risposta però la troviamo dentro di noi. Molti preconcetti impediscono infatti, soprattutto alla futura mamma, di vivere con assoluta tranquillità i rapporti sessuali durante i 9 mesi: “Farò male al mio bambino?”, “È giusto che il bimbo in grembo, 'viva' la sessualità dei genitori?”.

Gli esperti affermano che non c'è nessun pericolo per il bambino e che, anzi, non può fargli che bene. È chiaro poi che occorre ricordarsi che si è gravide e quindi non “strafare”....! Sempre gli esperti sostengono addirittura che i rapporti sessuali durante gli ultimi giorni di gestazione aiuterebbero ad avere un parto meno doloroso!!! Nonostante le rassicurazioni del ginecologo a non abbandonare la vita sessuale durante la gravidanza c'è chi ancora oggi non è convinto...!

Contraccettivo migliore
Dopo il puerperio e aver fatto la visita di controllo dal vostro ginecologo, deciderete per il contraccettivo più adatto alle vostre esigenze. Vediamo insieme le diverse possibilità:

  • Pillola: con una percentuale di affidabilità pari al 99% , la pillola è un farmaco le cui sostanze sono in grado di arrivare al bimbo, per questo motivo è il metodo di contraccezione sconsigliato per tutto il periodo dell'allattamento. In caso contrario, la pillola rimane uno dei contraccettivi più sicuri, ma che in ogni caso deve prescrivere il ginecologo, in quanto ne esistono di diversi tipi. Va presa tutti i giorni alla stessa ora per 21 giorni subito dopo il termine del ciclo.
  • Mini pillola: la mini-pillola invece si può assumere anche durante il periodo dell'allattamento, anzi, proprio in questa fase risulta essere il metodo contraccettivo più usato.
  • Spirale: a forma di “spirale”, è fatta in plastica e una volta applicata (rigorosamente dal ginecologo) impedisce l'annidamento dell'uovo fecondo. La spirale può essere inserita solo quando l'utero sarà tornata alle sue normali dimensioni, e va cambiata ogni 3 anni circa. 
  • Diaframma: è un altro metodo di contraccezione la cui percentuale di affidabilità è pari al 70%. Si può fare uso del diaframma, ma è opportuno fare una visita ginecologica e, in ogni caso, devono essere passate almeno 6 settimane dal parto, tempo di cui ha bisogno l'utero per ridimensionarsi. Si tratta di una specie di “cupola” in gomma da inserire sul collo dell'utero. Il diaframma, come la spirale funge da barriera tra l'ovulo e gli spermatozoi. Diversa invece è la manutenzione. La visita ginecologica andrà fatta annualmente per vedere lo stato del diaframma, che va indossato al momento del rapporto sessuale e per le successive 8 ore. Subito dopo va lavato con acqua fredda e con sapone rigorosamente neutro. Va poi conservato nell'apposito contenitore fino al successivo utilizzo.


Non lasciatevi prendere dall'ansia ogni mese, decidete insieme al vostro ginecologo quale sia il metodo di contraccezione più adatto a voi.

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