Nasce a Bologna "Allattami - Banca del latte materno donato", con lo scopo di raccogliere 600 litri di latte materno in un anno per soddisfare il fabbisogno delle terapie intensive neonatali degli ospedali della zona

A cosa serve una banca del latte?
Il latte materno e i suoi benefici sono tali che l’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia per i primi sei mesi di vita l’allattamento materno esclusivo: il latte materno infatti garantisce al neonato l’assunzione delle sostanze nutrienti indispensabili per la crescita nelle proporzioni esatte e degli anticorpi per rafforzare il suo sistema immunitario “in costruzione”.
Purtroppo però non sempre è possibile l’allattamento materno, ad esempio molte mamme di neonati prematuri, a causa soprattutto dello stress psico-fisico e dell’ansia relazionati alla situazione, non riescono a garantire la produzione di latte necessaria ai loro bimbi.
I bimbi prematuri devono lottare contro mille difficoltà e una lunga degenza in ospedale e gli specialisti hanno dimostrato che il latte materno ne aumenta le possibilità di sopravvivenza favorendone la crescita e lo sviluppo del sistema immunitario. Il delicato apparato gastroenterico di molti bimbi prematuri o critici inoltre non permette loro di nutrirsi con normalità e il latte materno è il migliore alimento per la loro digestione.
In risposta a questa necessità vitale nasce a Bologna Allattami - Banca del latte materno donato, progetto creato dalla sinergia fra l’Unità Operativa di Neonatologia del Policlinico Sant’Orsola ed il Consorzio Granarolo, con la partecipazione dell’associazione Il Cucciolo, che dal 1995 fornisce supporto ai genitori con figli nati prematuramente.
Come funziona il processo?
Per prima cosa i medici del policlinico Sant’Orsola effettuano alcuni controlli alle mamme che si sono offerte come volontarie per donare il latte che producono in eccesso.
Una volta superati i necessari controlli sanitari e ricevuta la formazione per essere inserite nel programma, i tecnici di Allattami provvederanno a ritirare direttamente a casa il latte correttamente conservato una o due volte a settimana. Le donazioni di latte non privano in nessun modo i bimbi delle volontarie, viene donato solo il latte in eccesso.
Il latte prelevato a domicilio verrà poi pastorizzato per renderlo completamente sicuro dal punto di vista microbiologico pur mantenendo le sue proprietà nutrizionali e, in seguito, congelato per essere consegnato agli ospedali cittadini che ne fanno richiesta.
Credits: Foto di @ManuelPacheco | Pixabay
La voce delle mamme
Quale testimonianza migliore di quella delle mamme che partecipano al progetto?
Come ad esempio la mamma di Federico, che fa un appello a tutte le mamme di bimbi sani e con tanto latte e le incoraggia ricordando quanto sia bella la sensazione di poter aiutare gli altri.
O la mamma di Anita, nata prematuramente, che racconta di come lo stress e la paura possano inibire la produzione di latte materno. Anche se non avrà il latte della sua mamma, Anita potrà ricevere tutte le proprietà di un latte materno grazie a questa bella iniziativa.
Credits: Foto di @oknesanofa | Pixabay
Come aderire al progetto?
Per aderire al progetto Allattami le mamme volontarie di Bologna e dintorni possono visitare il sito www.allattami.it o chiamare dal lunedì al venerdì (dalle 14:30 alle 16:30) il numero 051.344157. I volontari dell’associazione Il Cucciolo fisseranno un appuntamento con la sede di Allattami del Policlinico Sant’Orsola.
Sul sito dell’A.i.b.l.u.d. onlus (Associazione Italiana Banche del Latte Umano Donato) è inoltre possibile trovare maggiori informazioni sulle banche del latte materno donato presenti nel resto d’Italia, con i contatti delle principali organizzazioni che operano in tal senso sul territorio nazionale.