Da un recente studio universitario americano pubblicato on line è stato provato un calo di desiderio in quei papà particolarmente attenti ai figli appena nati.

È forse il periodo delle ricerche, delle statistiche, delle indagini, alcune sono assurde, poi ci sono quelle scientifiche e tra queste, nelle analisi comportamentali, ne è stata fatta una dalla Northwestern Univerisity e poi pubblicata su PNAS, la rivista online dell'Accademia della Scienza Americana.
In questa ricerca sono stati presi in esame circa 700 uomini e sono stati analizzati i loro comportamenti, nelle relazioni e poi nell'esser diventati dei neo papà e la loro reazione dopo la nascita dei figli. Forse è stata una sorpresa accorgersi di alcuni comportamenti che sono associati abitualmente all'universo femminile. Grazie al cambiamento di ruolo del padre di questi ultimi anni, cioè una maggior presenza e volontà di occuparsi dei figli, è stato in questo caso scientificamente dimostrato che non solo c'è un innato senso materno, ma anche un innato senso paterno che porta non solo ad una modificazione comportamentale ma anche ad una modificazione fisica che influisce sulla volontà di prendersi cura dei figli. La situazione umana di mammifero è certamente anomala rispetto a tutti gli altri perché l'accudire i figli ha un tempo molto lungo e la predisposizione biologica di entrambi i sessi fornisce certamente un aiuto in questo tipo di attività.
La ricerca è stata condotta andando ad analizzare le variazioni di testosterone in un campione di 624 maschi durante alcuni anni. La produzione di questo ormone che influisce innegabilmente sulla mascolinità è nettamente ridotta in seguito all'arrivo di un figlio. La spiegazione data dagli scienziati è che sino al momento della procreazione, come è sempre stato verificato, l'uomo deve essere UOMO, deve quindi essere sempre in grado di procreare e questo avviene con il testosterone alto, realizzato questo obiettivo, non è più necessario essere 'macho' perché il ruolo è diverso. Ci si deve occupare dei figli e proteggerli e prendersene cura, forse anche rivelando il lato tenero della sfera maschile. Forse allora non è solo una modificazione comportamentale che ha creato lentamente una nuova generazione maschile, più sensibile, più attenta, più emotivamente coinvolta, ma è qualcosa legato anche alla biologia.
Altra scoperta, che indirettamente ha già un riscontro concreto, è che questo stato fisico diverso crea una 'protezionè o meglio un aumento di difese immunitarie che rendono l'uomo più sano e forte. In statistiche relative alla longevità e alla salute, gli uomini single, o meglio quelli senza figli, sono soggetti maggiormente a malattie e patologie rispetto a chi è padre. Quindi sempre meno padri distanti e distaccati e sempre più padri che cambiano i pannolini e danno da mangiare ai figli o seguono da vicino la loro educazione anche emotiva, questo è decisamente un aiuto per le donne ma non vuol dire che ci saranno uomini più femminili, attenzione, non è la stessa cosa, non va confusa la femminilità con l'istinto di occuparsi dei figli. Quindi, donne di tutto il mondo, forse siamo sulla strada giusta, siamo sempre preoccupate di avere dei compagni maggiormente attenti alle nostre esigenze di madri e a quelle dei nostri figli e finalmente ci viene in aiuto anche la biologia.
Siete d'accordo ?