Considerato uni dei borghi più belli del Lazio e d’Italia, Castel di Tora si specchia sulle acque del Lago del Turano e possiamo definirlo, senza indugi, uno dei luoghi da non perdere nella zona del reatino, non molto distante dalla capitale.
Infatti, si trova nel cuore nella Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia, una zona molto importante dal punto di vista naturalistico e storico. Scopriamo, quindi cosa vedere a Castel di Tora, un paesino medievale molto grazioso che conta meno di 300 abitanti.
Castel di Tora
Castel di Tora è stato abitato fin dai tempi preistorici, come testimoniano alcuni ritrovamenti e visitarlo oggi permette di fare un vero e proprio salto nel medioevo, ma anche di immergersi in un contesto naturalistico fatto di boschi e caratterizzato dal lago. Il borgo antico, chiamato Castel Vecchio fino al 1864, è ricco di edifici storici, composto da vicoli e le stradine strette disseminate di archi e collegate con scalinate e piccoli passaggi, grotte e cantine antiche cavate nella roccia:
Ciò che resta dell’antica cinta muraria circonda il nucleo antico (sono ancora visibili le due torri d’avvistamento) e tra gli edifici religiose merita una visita la Chiesa di San Giovanni Evangelista: in tipico stile barocco, è stata costruita su un edificio romanico nel XVIII secolo, poi abbellita da affreschi cinquecenteschi di pregio; infatti, al suo interno è custodita la preziosa tela “Madonna col Bambino e i Santissimi Giovanni Evangelista e Anatolia”.
Nel cuore della piazza centrale si trova Fontana del Tritone, dalla quale è possibile godere di un bellissimo affaccio sul lago e scattare delle foto suggestive.
Abbiamo scoperto cosa vedere a Castel di Tora, ma questo borgo offre anche la possibilità di partecipare a degli eventi suggestivi e tradizionali, nei quali la gastronomia è protagonista assoluta, come la Festa del Polentone che celebra il classico e tradizionale piatto locale preparato con polenta di farina di mais condita sugo “magro” di aringa, tonno, baccalà e alici, un evento che da secoli segna l’inizio della Quaresima e della penitenza. La festa, infatti, si svolge la prima domenica di Quaresima e prevede un rito tradizionale, ovvero il taglio a fette della polenta con lo spago imbevuto con l’olio extra vergine d’oliva della Sabina.
Appuntamento annuale da non perdere anche con la Sagra degli Strigolizzi che si tiene la prima domenica d’ottobre: la tradizione vuole che le donne preparino la pasta con uova e farina il sabato precedente per distribuirla nella piazza principale durante la festa.
Suggestiva poi la Festa di Sant’Anatolia per la quale viene portata un processione la statua della Santa attraverso il lago, la quale percorre il ponte che collega Castel di Tora con Colle di Tora. La festa si conclude con il “Ballo della Pantasima”, un fantoccio animato tra luminarie e mortaretti.
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