Viaggio di un poeta - Di Nadia Zanichelli
di Nadia Zanichelli
CAPITOLO II
Ritornando al parcheggio della Festa dell’Unità, trova il suo amico Marco che l’aspetta. - Te la sei presa comoda, eh? Io domani devo alzarmi molto presto – - Dài Marco, lo sai come vanno certe cose! – - Sì, lo so, lo so – Marco fa un giro intorno all’auto per vedere se è tutto a posto e poi controlla gli interni. - Soddisfatto? Siamo stati bravi? – L’amico gli fa il cenno di OK. - Ti sei divertito con la moto? – - Sì, grazie, ma non ho fatto molta strada, perché ti aspettavo prima; mi hai detto che doveva essere a casa presto la tua amichetta! – - Sì, è vero, ma… - - Sì, lo so come vanno queste cose, eh?! – ripete Marco con un sorriso complice. - Bene, io vado Livio, si è fatto tardi, ci si vede eh! Ciao – Distrattamente, mentre controlla che sia tutto OK. anche per la moto, Livio contraccambia il saluto e a sua volta se ne va. Preoccupato per averla accompagnata a casa tardi, il giorno dopo le telefona: - Ciao tesoro, com’è andata ieri notte? – - Bene. Sono andata subito in camera mia dopo essermi scusata del ritardo e stamattina sono uscita di casa presto e non mi hanno chiesto nulla. Vedremo stasera quando tornano a casa – - Adesso sono al lavoro? – - Sì, ma non ti preoccupare, una scusa ce l’ho! – - Tra poco non avrai più bisogno di inventare scuse – - Cosa vuoi dire? – - Non ti dico niente, ti faccio una sorpresa; l’ho deciso in questo momento – - Chissà cosa mi combini tu?! – Livio ha un accenno di riso: - Risolverò tutti i tuoi problemi vedrai. Quando ci vediamo? – - Non saprei…. Sabato? – - No, prima….prima….! Facciamo… mercoledì, va bene mercoledì? – - Sì, per me andrebbe bene, giovedì ho lezione più tardi all’Università. Ma come hai fatto a indovinare? – - Ti ho letto nel pensiero. No…, Aldo fa i tuoi stessi corsi, no? – - Sì, e allora? – - Gli ho parlato e me l’ha detto lui che giovedì cominci più tardi. A proposito, come mai stamattina ho visto lui e non te? – - Perché mi ha accompagnato una mia amica che ha già la patente e aveva messo la macchina in una posizione dove tu non mi potevi vedere – - Peccato! E tu? Quando pensi di prenderla? – - Non lo so, questa è un’altra battaglia che devo vincere – - Io ho un suggerimento da darti – - Dimmi pure – - Tu conosci bene le lingue. Perché non dai lezione ai ragazzini? Così ti guadagni i soldi per la patente e i tuoi non hanno niente da obiettare – - Hai ragione. Non ci avevo pensato. Appena finito quest’anno di Università mi iscrivo a scuola guida e inizio con le lezioni di lingue – - Ci penso io a farti pubblicità – - Grazie, perché io pensavo di usare il passaparola con quelli che conosco già, ma più ce ne sono e meglio è! – - Benissimo! Allora è okay per mercoledì? – - Non potrei mai dirti di no, una scusa la trovo sicuramente – - Ne sono sicuro. A presto amore – - Aspetta… ma … da dove chiami? – - Dal lavoro! – - E il tuo capo? – - Non c’è oggi, è uscito per un po’. Allora sai… quando il gatto non c’è… i topi ballano. – Adesso però ti saluto, altrimenti se ne accorge quando gli arriva la bolletta! Ciao…ciao!- Il mercoledì erano in due a contare le ore fino al momento in cui si sarebbero rivisti, ma Livio non resiste e verso sera ritelefona velocemente mentre il capo è fuori per un quarto d’ora. - Pronto amore, stasera alle 9 sono sotto casa tua. Mi raccomando eh! Ciao – Nadia non ha nemmeno il tempo di rispondere e sorride dentro di sé dell’entusiasmo che Livio mette nella loro storia. La sera alle 9 lei lo aspetta giù, gli fa cenno di spegnere il motore e di seguirla per farla salire in una via nascosta. Lui la segue obbediente, ma poi le chiede: - Perché questi sotterfugi? – - Voglio che continuino a fidarsi di me e io ho detto che andavo da una mia amica a preparare una tesi – - Capisco. Allora farò la parte dell’amica. Ti porto a casa mia – - Vuoi scherzare? – - No no, non sono mai stato così serio! – - Ma non sono ancora pronta per conoscere i tuoi! – - No, non ti preoccupare, non ci sono, sono andati al cinema. Poi vanno da un’altra parte, non tornano fino a tardi – Non voleva ancora dirle che i suoi svolgevano una particolare |
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