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Viaggio di un poeta - pag 80 -

Viaggio di un poeta - Di Nadia Zanichelli


di Nadia Zanichelli


Nadia vuole concludere l’Università il più presto possibile, dandosi da fare per dare esami su esami; smette di lavorare per le traduzioni Santini Enterprise S.r.l. e in tre anni consegue la laurea in lingue con la possibilità di insegnare o svolgere tutte le attività che richiedono la sua preparazione, inclusa la tanto agognata professione di hostess.
Dopo diversi mesi che passa di aereo in aereo, senza incontrarsi mai con Livio, si accorge che il suo sogno è svanito e decide di fare l’interprete ogni volta Mercedes ne abbia bisogno, per poter agevolmente seguire le tappe dei tours di Livio, fino a quando le esigenze di lavoro non lo conducono a prendere una decisione: trasferirsi in America latina o in Gran Bretagna.
Al momento della partenza per Buenos Aires, Nadia avverte un po’ di nausea.
- Hoh hoh hoh! Ho paura che dovrò partire da solo… - ma nasconde un sorriso birichino.
- Non ti azzardare eh! – minaccia lei con un altro sorriso malizioso per fargli capire che si è accorta del suo scherzo.
- Lo so che scherzi, però te lo dico ugualmente : non ti mollerò un solo istante d’ora in poi. Sei soggetto alle tentazioni come tutti gli altri uomini, ma tu sei tutto mio e guai a chi ti tocca –
- Sì, mia signora – risponde lui in tono servile ed ironico, - ma credo che il tuo regno durerà poco, c’è già il principino in arrivo –
I Future boys continuano ad avere un grande successo, hanno prodotto diversi CD che vengono venduti in milioni di copie e altrettanti video che vanno a ruba. Hanno il loro sito Internet per mezzo del quale ricevono tantissima posta elettronica che non hanno sempre il tempo di leggere e soprattutto di rispondere. Spesso rispondono Nadia o Mercedes, quanto a Jessica, Cristina e Patrizia, hanno deciso di permettersi una vita più agiata e fanno salotto insieme alle compagne di Ronald Bowser e Francis Goldman.
Whitely si è trovata, a Buenos Aires, un bellissimo micione argentino dal pelo grigio chiaro che le ha fatto sfornare 5 graziosissimi micini che lei lascerà presto in eredità al gruppo, in ricordo dei bei giorni passati insieme, perché, data l’età, dopo qualche mese dal parto, muore di vecchiaia. Aveva avuto una vita molto intensa, ma ora lascia il posto ai suoi cuccioli pieni di vitalità. Uno di questi, è una bianchissima femminuccia bianca come lei, che viene scelta come nuova mascotte e alla quale viene dato il nome di Candy.
Michele si è rassegnato a perdere Nadia una volta per sempre e ha deciso di “accontentarsi” di Sara, con la quale convive, almeno temporaneamente, tra un battibecco e l’altro, sedato ogni volta, da tanto sesso, l’unico modo per ritrovare un accordo.
Sara ha lasciato l’Università senza conseguire una laurea, accontentandosi di svolgere il lavoro che Nadia ha lasciato, rimanendo all’ombra di Michele, disperato perché, oltre a quel lavoro, sa fare poche altre cose utili ed è costretto a mantenere una governante.
Marina e Maria Grazia si sposano e, naturalmente, al loro matrimonio, invitano anche Livio e Nadia insieme a Michele e Sara. Ritrovandosi, le due coppie cercano di trascorrere una giornata all’insegna dell’armonia per compiacere gli sposi.
Sonia è rimasta single e si sente molto sola mentre attende di essere invitata al matrimonio di Luisa, la sua ex migliore amica, che invece la snobba, stanca della sua egemonia.
Jenny continua a girare film pornografici, sognando il grande amore, trovando soltanto uomini interessati al suo corpo. Riesce ad avere qualche storia scabrosa con qualche attore di Hollywood che si serve di lei per farsi un po’ di pubblicità e appare protagonista nei giornali scandalistici, suscitando le ire di qualche moglie gelosa dell’ambiente.
I genitori di Nadia hanno finalmente familiarizzato con i genitori di Livio e talvolta escono insieme, perdendo un po’ della loro patina di acidità. I loro ragazzi ormai vivono lontani per esigenza del lavoro di Livio e si consolano a vicenda in attesa di partire per vedere il loro nipotino prossimo alla nascita.
Proprio durante un importante concerto dei Future boys, nella Plaza Rio de Janeiro, la più vasta di Santa Fè, Nadia ha le prime doglie. Cerca di resistere fino alla fine del concerto, ma a mezzanotte e qualche minuto, cominciano a farsi troppo frequenti e dolorose per rimanere ancora. Mercedes ha chiamato un’autoambulanza che velocemente la trasporta al Major Hospital de Santa Fè. Quando Livio la vede, interrompe bruscamente la sua interpretazione, annunciando al pubblico in spagnolo:
- Sono spiacente d’interrompere la mia esibizione, cari amici, ma sta per accadere un evento molto importante nella mia vita e devo essere assolutamente presente: il mio primo figlio sta nascendo e voglio essere presente quando succederà. Gli altri ragazzi del gruppo rimarranno qui con voi per eventuali richieste. Io devo proprio andare. Ciao a tutti. Alla prossima – e manda un bacio al pubblico, precipitandosi giù dal palco.
All’ospedale, Livio chiede di partecipare al parto e gli viene concesso. Il travaglio è già iniziato e il piccolo Kevin esce una mezz’oretta più tardi direttamente nelle mani di papà, precisamente alle ore 0.40 di Sabato 14 febbraio 2004.
La sua estensione vocale è già promettente quando emette il primo vagito appoggiando la testolina sul palmo di Livio; seppur ancora sporco di sangue e placenta, si nota già la somiglianza col papà: ricciolini neri, sguardo perso nel vuoto, ma vispo, testolina rotonda, lineamenti delicati come la mamma e pugnetti chiusi accanto al visino in segno di autoprotezione. Durante la procedura di preparazione del neonato, Livio viene fatto accomodare nella sala d’aspetto e Nadia viene portata in barella in una stanza del reparto di ostetricia. Dieci minuti dopo Livio entra nella stanza con il bimbo sulle braccia, orgoglioso del loro capolavoro.
Nadia e Kevin ricevono molte visite nei giorni di permanenza al Major Hospital e anche dopo, nella loro casa di Buenos Aires; il piccolo ha già tanti fans che lo adorano, compresi i nonni arrivati per l’occasione dall’Italia per rimanergli accanto almeno una settimana.
La casa di Buenos Aires è abbastanza accogliente da ospitare tutti le persone che Nadia e Livio desiderano avere vicine all’occorrenza, ma soprattutto per soddisfare i propri desideri di intimità per una felice vita insieme.

FINE

 


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