Livio ora sa cosa deve fare, sa cosa è giusto, ma il dovere contrasta con un suo assurdo desiderio: quello di rivedere Jenny. “E’ diabolico quello che sto pensando” si rimprovera, “quella ragazza mi ha messo addosso qualcosa che non so definire, ha acceso tutti i miei sensi, ha fatto impazzire tutti i miei ormoni maschili quando pensavo che l’avesse già fatto Nadia”. Seguendo un suo impulso, le telefona, facendole una richiesta: - Senti stella, io ho bisogno di te in un modo speciale – - Cosa devo fare? – - In un certo senso… la mia psicologa. Sto attraversando un momento difficile e per aiutarmi ad uscirne, dovresti fare tutto ciò che ti chiedo. Quando poi ne avrai bisogno tu, ti prometto che sarò più permissivo, più comprensivo e meno intransigente – - Livio, ti ricordo che io sto attraversando un momento più difficile del tuo. Ho una rabbia dentro che non so come fermare – - E’ la stessa rabbia che sentivo io quando sono partito, perciò ti capisco – - E’ stata la rabbia che ti ha fatto commettere quel passo falso? – - Probabilmente sì, ma non solo quella. Avevo la necessità incontrollabile di fare sesso sfrenato con una donna e in quel momento c’era lei che era più che disponibile. Io voglio e devo dimenticarla per stare di nuovo bene con me stesso e con te e vorrei che tu mi aiutassi, perché se non lo fai tu, è un disastro. E’ una tempesta ormonale. Sai cosa significa? – - Non mi è ancora capitato, ma credo di sapere cosa significa. Non sarei dell’umore giusto, ma nonostante tutto, non ti voglio perdere e credo che verrò da te. Facciamo finta che siamo pari e non ne parliamo più. Però ricordati: non ti darò un’altra occasione e se mi capitasse davanti quella Jenny… ti assicuro che non so cosa succederebbe – - Siamo incredibilmente gelosi l’uno dell’altra e non sarebbe giusto che finisse. Vieni presto, ti voglio amare fino all’esaurimento delle forze – Corro – - Stai attenta, voglio che arrivi da me, anche se impiegherai 5 minuti in più non fa niente, ma arriva – -Seguirò il tuo consiglio – Appena lei arriva a casa Paolini e sale le scale per arrivare da lui, Livio le dà a malapena il tempo di togliersi il giaccone, di appoggiare la borsa e di togliersi i vestiti che inizia a baciarla e, in modo quasi febbrile, la spoglia velocemente. - Malgrado le apparenze… ti amo da impazzire – - Ed io sono… davvero pazza di te, ma da manicomio! – La loro epidermide è una calamita vivente e non c’è un attimo di tregua nel concedersi l’un l’altra. Tra un viaggetto e l’altro per seguirlo nelle sue tournées, Livio le rimane accanto, separandosi da lei il meno possibile. Tuttavia, un giorno, ad un concerto all’aperto, a Pavia, Livio vede una ragazza che gli sorride ammiccando. Indossa un paio di Jeans attillatissimi e una maglietta che segue accuratamente tutte le sue forme da maggiorata. Non siede tra il pubblico, se ne rimane in disparte ai lati del palco per farsi notare meglio, con una piccola borsa nera a tracolla e i pollici infilati nelle tasche in aria di sfida. Livio finisce di cantare la canzone che i ragazzi del gruppo stanno suonando: - Ho bisogno di un po’ di tempo, suonate il brano solo strumentale – Scende dal palco, passa dal retro e afferra velocemente un braccio della ragazza. -Cosa ci fai qui, Jenny? Non dovevamo vederci più? – -Ad un concerto posso assistere anch’io, non ti pare? – - Guarda caso… proprio il mio! – - Mi piace come canti, sei bravo sia come cantante che come attore. Complimenti, sei in gamba! – Lei, ad un orecchio, gli sussurra: - Sei fantastico anche come amante! – -Anche tu Jenny, ma non possiamo continuare, noi non abbiamo una storia. Mi stai mettendo nei guai, c’è la mia ragazza nei paraggi. Se ti vede è il caos. Già è stata generosa a perdonarmi una volta, non posso pretendere che lo faccia una seconda volta, non ti pare? – -Deve amarti alla follia se gliel’hai detto e ti ha perdonato. Ma perché gliel’hai detto? – - Io odio le menzogne e poi ha visto il film – Un lampo di soddisfazione compare negli occhi di Jenny che sorride: - Dev’essere una santa o una stupida, o… no, non può essere una brutta racchia se sta con te e nemmeno una stupida… perciò… è una santa, ma la capisco. Anch’io non ti mollerei per nessuna ragione al mondo – - Ce l’ha messa tutta per farmi dimenticare te, ha fatto anche… la tua imitazione, nel tentativo di ossessionarmi di sesso perché mi stancassi. E’ eccezionale, io sono innamorato di lei e non posso perderla, perciò vattene Jenny e auguri, puoi trovare chi vuoi – Torna sul palco e riprende a cantare come se niente fosse, ma ad un tratto si accorge che Nadia è scomparsa dal pubblico. Fa avvicinare Mercedes con un cenno che capisce solo lei e le chiede se, da dove si trova, ha visto dov’è andata Nadia. - Non lo so - risponde Mercedes, - ma mi sembrava un po’ alterata dallo sguardo – Nadia raggiunge Jenny per parlarle; l’aveva riconosciuta ricordando il film e vuole chiarire le cose una volta per tutte. Come poteva dimenticare quella scena? Le si avvicina, la prende da parte e la fa allontanare dal palco. - Sei Jenny, vero? – - Sì, e tu sei Nadia, credo – - Indovinato. Hai una bella faccia tosta a presentarti qui! Vuoi portarmelo via? – - Ti assicuro che l’idea non mi dispiacerebbe, ma purtroppo lui è innamorato di te – - Ecco, visto che l’hai capito, vattene. A Hollywood ne trovi fin che vuoi di uomini come lui. Impazziranno per te, vedrai – A fine concerto, Nadia parla con Livio. - Livio, dimmi la verità: subisci ancora il fascino di Jenny? – -No, io vedo solo te adesso e voglio solo te. Ho visto che hai parlato con Jenny, cosa vi siete dette? – - Che può trovarne fin che vuole di tipi come te a Hollywood e che li potrebbe sedurre facilmente – -Ti ringrazio del complimento – - Ne voglio tenere almeno uno per me, il migliore – - Francamente non so se sono il migliore. Come ho potuto tradirti, amore mio? Devo essere impazzito quella notte! – - Sinceramente io penso che chiunque avrebbe perso la testa per una così in dormiveglia, ma anche da sveglio – -Anche tu ti difendi bene, sai? – - Se ti sei innamorato veramente… qualcosa devo averlo di buono! – Come risposta, Livio la bacia con una tale veemenza da accenderle i sensi. Riprendendo fiato, lei lo rassicura: - Non ti si può lasciare solo che attiri le donne come il miele: io sono molto gelosa e anche un po’ egoista e questo miele lo voglio tenere tutto per me. Ti starò appiccicata come l’edera e non cercare di liberarti – - Mi farò avvolgere da te ogni volta che vorrai –
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