La trilogia Millenium è il caso letterario tra il 2008 e il 2009, purtroppo la trilogia non avrà seguito, aspettiamo il terzo film tratto dall’ultimo capitolo.
La trilogia Millenium è stato uno degli ultimi casi letterari. Quei libri che senza pubblicità, senza grandi nomi vendono milioni di copie. L’autore Stieg Larsson è stato il più letto in Europa nell’anno a cavallo tra il 2008 e il 2009 e pubblicato in trenta paesi diversi. Eppure, purtroppo, lo scrittore è morto nel 2004 all’età di cinquant’anni a causa di un infarto.
Stieg Larsson è stato in vita un giornalista impegnato contro il razzismo, solo dopo la sua morte sono stati pubblicati i primi tre libri di quella che doveva essere una serie di dieci e anche il quarto e il quinto sono stati in minima parte sviluppati, ma anche a causa di una disputa in tribunale sull’eredità di Larsson, probabilmente la trilogia Millenium rimarranno le uniche opere disponibili.
Uomini che odiano le donne
Il primo romanzo pubblicato nel 2005 (2007 in Italia), ‘Uomini che odiano le donne’, inizia a narrare del protagonista Mikael Blomkvist, giornalista (come l’autore) nel mondo dell’economia, che perde la causa di diffamazione contro il finanziere Wennerström e così si dimette dal suo ruolo di direttore della rivista Millenium. Si dedica così alla misteriosa scomparsa di Harriet Vanger, nipote di Henrik Vanger, magnate industriale svedese. Anche se poco convinto di riuscire a trovare nuovi elementi, si trasferisce nella cittadina immaginaria di Hedestad.
A lui si affiancherà in questa indagine Lisbeth Salander, una ragazza con un passato poco chiaro che si occupa di recuperare informazioni particolari su persone o aziende usando anche la sua abilità come hacker.
Insieme riescono a scoprire cose che vanno al di là di qualsiasi immaginazione. Tra di loro ci sarà una storia intensa e complicata e Blomkvist mettendo a repentaglio la propria vita, sarà salvato da Lisbeth.
La ragazza che giocava con il fuoco
Ritroviamo i due protagonisti nel seguito, ‘La ragazza che giocava con il fuoco’ (pubblicato nel 2006, in Italia nel 2008). Mikael è ritornato alla guida della rivista Millenium ma ha trocato tutti i rapporti con Lisbeth che nel frattempo sta cercando di ricostruirsi interiormente e si è appassionata alla matematica tanto da cercare di dimostrare uno dei teoremi più criptici di questa scienza, il teorema di Fermat.
Quando Blomkvist sta per pubblicare una scottante inchiesta su un traffico internazionale di prostituzione, vengono uccisi due suoi collaboratori e anche l’avvocato tutore che aveva terrorizzato Lisbeth e su di lei ricade la colpa. Solo Mikael e pochissimi altri la ritengono innocente e quindi inizia una trama d’intrighi in cui finiscono poliziotti, servizi segreti e anche politici, sino alla completa prova dell’innocenza della ragazza salvandole anche la vita (e anche quella di suo padre).
La regina dei castelli di carta
Andiamo all’ultimo libro ‘La regina dei castelli di carta’ (pubblicato nel 2007, in Italia nel 2009), che riprende dall’ospedale dove si trovano ancora la ragazza e suo padre.
I servizi segreti deviati (la parte più segreta della Sapo) si mettono in azione per screditare nuovamente Lisbeth per non rivelare il passato violento del padre della ragazza, una spia dei russi passata dall’altra parte del blocco sovietico negli anni 70.
Fortunatamente con il coinvolgimento dei ‘buoni’ che vogliono fare pulizia delle mele marce si riuscirà a fare giustizia e a fare pagare le loro colpe ai ‘cattivi’.
Da tutti i libri ne sono stati fatti dei film (arrivati in Italia entrambi l’anno scorso), il secondo non propriamente brillante rispetto al primo. Ora in Italia si sta aspettando anche il terzo sperando si ritorni, nonostante le differenze dalla carta, al fascino, al coinvolgimento, alla suspense e alla tensione del primo film.