Immergersi tra le lenzuola fresche e profumate è uno dei piccoli piaceri della vita!
Tuttavia, anche se si tende a pensare che sia un posto pulito, in realtà non è sempre così. Stiamo parlando del nostro amato letto, il rifugio nel quale trovare pace e relax dopo intense giornate lavorative e piene di impegni. Senza che ce ne rendiamo conto, però, la biancheria del letto diventa un ricettacolo di germi, batteri e funghi, tutti microrganismo invisibili a occhio nudo, ma potenzialmente dannosi per la salute. Ma ogni quanto cambiare le lenzuola del letto? Facciamo chiarezza.
Come accennato, il letto, con il passare dei giorni, anzi delle notti, si trasforma nell’habitat perfetto per micro organismi, poiché a veicolare la loro circolazione sono soprattutto le lenzuola, ma anche pigiami e indumenti vari che contribuiscono a creare un luogo più o meni salubre nel quale dormire. Basti considerare che nel letto ci si trascorre, mediamente, un terzo della propria vita e che, mentre si riposa una persona produce, in media, 26 litri di sudore ogni anno.
I germi e i batteri trovano terreno fertile proprio negli ambienti umidi, quindi facile immaginare che il letto sia soggetto alla loro proliferazione. Ma non solo: i batteri sono prodotti dalle persone stesse tramite starnuti, colpi di tosse e secrezioni varie.
In particolare, la federa del cuscino è quella sulla quale si riversano i capelli e i respiri, quindi merita più cura e attenzione.
Cambiare le lenzuola
La maggior parte degli esperti concorda sul fatto che cambiare le lenzuola almeno una volta alla settimana è una buona prassi, una misura preventiva importante per mantenere il nostro ambiente di riposo pulito e sicuro.
Tuttavia, ci sono situazioni in cui potrebbe essere necessario cambiare le lenzuola più spesso. Ad esempio, chi soffre di problemi respiratori come l’asma o le allergie dovrebbe cambiare le lenzuola almeno due volte alla settimana. Infatti, gli allergeni possono accumularsi nei tessuti e peggiorare i sintomi di chi già ha problemi respiratori.
Inoltre, anche se condividi il letto con animali domestici, come gatti o cani, potresti voler aumentare la frequenza dei cambi lenzuola. I peli degli animali, insieme a eventuali allergeni e batteri che possono portare con sé, possono accumularsi rapidamente sui tessuti del letto.
Inoltre, gli esperti sottolineano che, durante l’inverno o in periodi di malattie contagiose, come l’influenza, potrebbe essere utile cambiare le lenzuola con maggiore frequenza. Infatti, quando siamo malati, il nostro corpo produce più secrezioni e, di conseguenza, il rischio di contaminare il letto aumenta. Quindi, cambiare le lenzuola più spesso può aiutare a prevenire la diffusione di germi e favorire una guarigione più rapida.
In conclusione, mentre una volta alla settimana potrebbe essere la norma per mantenere il tuo letto fresco e pulito, tieni presente che situazioni specifiche potrebbero richiedere una maggiore frequenza. Ascolta il tuo corpo, considera il tuo stile di vita e le eventuali condizioni di salute che potresti avere per trovare la routine di cambio lenzuola che funziona meglio per te.
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