Una pianta dai bei fiori multicolore, perfetta per il giardino.

In primavera si pensa a prati di pratoline (quelle piccole e delicate margheritine) ai fiori gialli del tarassaco tanto amati da bombi e api, ma spesso si dimentica che esistono piante con fiori bellissimi e colorati come ad esempio la violacciocca , una affascinante e rustica pianta perenne.
La violacciocca è chiamata anche fiore delle api, poiché da sempre si piantano accanto agli alveari per offrirne il nettare a questi operosi insetti.
Amate da Carlo Magno, sono simbolo di fedeltà assoluta.
Caratteristiche generali
La violacciocca è un’erbacea perenne con la peculiarità di mantenere il verde tutto l’anno, è originaria dell'Europa e delle isole Canarie, non ama il freddo e le basse temperature, per questo non sopporta molto bene il freddo invernale.
Si auto-semina con molta facilità, può quindi anche inselvatichirsi.
Sono piante alte fino a 25-40 cm, con foglie verdi, talvolta quando arriva la primavera producono piccoli fiori con quattro petali, profumati e colorati: rosa, rosso, giallo, arancione o porpora, spesso maculati.
Un piccolo trucco per favorire la nuova fioritura è quello di cimare le spighe di fiori appassiti.
Come coltivare la violaciocca
Amano i luoghi e le posizioni soleggiate, perfette quindi porle a dimora su un balcone ben esposto o in un giardino in cui il sole non manca per una buona parte della giornata. Non disdegnano però anche l'ombra parziale; attenzione solo alle basse temperature inferiori ai -5°C, in questo caso se l’esporrete a freddo e gelo diverranno piante annuali.
Le violacciocche si fanno bastare l’ acqua piovana , ciò significa che non amano troppa acqua. Possono sopportare anche lunghi periodi di siccità, certo è che se non piove saranno da annaffiare almeno una volta ogni 7 giorni.
In primavera, sarà bene concimarle con concime di tipo granulare a cessione lenta.
Non hanno specifiche necessità di terra, crescono in qualsiasi terreno, ma meglio se è leggero, sciolto e ben drenato; sono piante perfette per i giardini rocciosi.
Si possono moltiplicare per seme nel periodo di febbraio-marzo, in semenzaio in letto caldo; oppure se preferite direttamente a dimora, nel periodo di marzo-aprile o in autunno.
Possono essere attaccate dagli afidi che purtroppo rovinano le infiorescenze.