Tecnica che consiste nell'impianto di una coltura per arricchire un terreno in modo efficace e naturale.

Avere un “fazzoletto di terra” permette di divertirsi, vuoi per passione, vuoi per semplice hobby a “sporcarsi le mani” nella Madre Terra; infatti sempre più cittadini si ritagliano tempo e spazio, magari nel week end, per spostarsi in campagna o anche solo verso al periferia della città e dedicarsi alla piccola agricoltura.
Coltivare un piccolo pezzo di terra, un orticello cittadino, può dare delle grosse soddisfazioni ed esistono vari metodi per ottenere della buona verdura o frutta, possibilmente in modo biologico, ovvero senza l’uso e l’impiego di sostanze chimiche, perfetto magari per coloro che amano le scelte green.
La concimazione organica può essere una scelta consapevole per non utilizzare sostanze non naturali, e può essere effettuata tramite due pratiche agronomiche: la prima è il sovescio e la seconda la concimazione verde.
Cosa è il sovescio?
Se si sceglie di fare il sovescio è necessario sapere che si tratta di una semplice ma utilissima tecnica grazie alla quale si vanno ad incorporare nel terreno delle sostanze vegetali precedentemente in esso piantate. Esiste però anche una forma di sovescio in cui si interrano piante provenienti da altri terreni o piante appositamente coltivate per diventare concime, una volta che il terreno è da concimare.
Tra tutte le piante più indicate per il sovescio, sicuramente le leguminose, per le caratteristiche che hanno, si prestano moltissimo per questa tecnica di concimazione naturale, poiché arricchiscono il terreno di azoto (precedentemente fissato grazie a dei batteri - azoto fissatori).
Tra le piante indicate quindi: piselli, lupini, trifoglio, fave, fagioli, ecc.
Può essere sovescio totale se si interra l’intera pianta mentre si definisce sovescio parziale se si interrano solo i residui.
Perché è utile il sovescio?
Praticare il sovescio migliora la qualità e la struttura del terreno, ne aumenta l’umidità, stimola le attività microbiche per via degli scambi gassosi. Ovviamente in tutti quei casi ove vi siano degli animali al pascolo il terreno non necessita di sovescio perché riceve già il concime (letame) direttamente dalla presenza di mucche, pecore, capre ecc.
Sicuramente molti sono i vantaggi di questa tecnica:
- il terreno è più ricco di materia organica
- il costo per arricchirlo è molto basso
- il terreno è ricco non solo di azoto, ma anche di altri minerali
- l’azione termica svolta (utile alle piante vegetali nei periodi freddi) e l’azione eccitante d’indole ormonica
- aumentata disponibilità idrica del terreno
- protegge il suolo dalle erosioni
- è una forma di controllo per le erbe infestanti
Cosa coltivare su un terreno con sovescio?
Su un terreno in cui è stato compiuto il sovescio tutto cresce meglio, ad esempio la vite, gli agrumi e l’olivo, ma anche il grano ed in generale tutti i cereali tra cui in special modo l’avena.
Come farlo?
Le piante andranno tagliate e successivamente lasciate seccare leggermente in superficie prima di essere interrate a una profondità di 10/15 cm. Il sovescio è quindi molto indicato per rendere fertile un campo o un orto, soprattutto se troppo sfruttati, ma anche per recuperare un campo lungamente incolto.