Parte 2 di "Sterilizzazione e conservazione delle conserve fatte in casa"

La sterilizzazione dei barattoli in vetro contenenti le conserve
Per confetture, salse, succhi di frutta o conserve a breve cottura:
Una volta messi i prodotti da conservare nei vasi precedentemente sterilizzati, chiuderli con l'apposito tappo, anch'esso ben pulito, e procedere alla sterilizzazione a bagnomaria, con il metodo Appert: in una pentola grossa posizionare i barattoli di conserve, se necessario avvolti in canovacci di cotone perché non si rompano urtando tra di loro; coprirli con abbondante acqua fredda, poi portare ad ebollizione e far bollire per 20-30 minuti circa (seguire sempre la ricetta in merito al tempo), quindi lasciarli raffreddare.
Per marmellate con alta percentuale di zucchero c'è chi non fa nessuna sterilizzazione perché lo zucchero inibisce la proliferazione dei batteri; a voi la scelta.
Per verdure sott'olio:
L'olio è un ottimo conservante, quindi la sterilizzazione non è necessaria, anche perché alcune verdure, già precedentemente sbollentate in acqua o aceto, potrebbero ammorbidirsi troppo e disfarsi. Bisogna però fare attenzione a sterilizzare bene barattolo e tappo e far asciugare molto bene le verdure da conservare, eliminando anche eventuali bolle d'aria. Potete riempire i vasetti con le verdure, ricoprirle d'olio in modo che nemmeno una parte di prodotto sia scoperta, poi battere piano il vaso sul piano di lavoro e chiudere con il coperchio.
Per verdure sottaceto:
Nessuna sterilizzazione necessaria nemmeno qui, l'aceto conserva perfettamente le verdure ed evita qualsiasi muffa o contaminazione, ma continua a “cuocere” le verdure, che quindi non andranno consumate troppo in là nel tempo, per non trovarle eccessivamente molli.
Di
Ilaria
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