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Quando non pulire con l'aceto

Grande alleato nelle pulizie green, tuttavia l'aceto non sempre va usato perché potrebbe rovinare alcuni superfici o essere inefficace. Vediamo quando

Quando non pulire con l'aceto

Le proprietà benefiche dell’ aceto le conosciamo ormai quasi tutte e il suo impiego gastronomico e in casa per le pulizie ecologiche è più che seguito da numerosi di noi, ma è sempre giusto usarlo e preferirlo ad altre sostanze?
Per le pulizie ecologiche si usa a partire dalla cucina fino ai sanitari, perfetto come anticalcare e come alternativa profumata ai cattivi odori del frigo, purtroppo non è adatto a tutte le superfici che non amano il suo “carattere acido” e che potrebbero esserne rovinate.

Vediamo allora quando evitare di pulire con l'aceto e cosa utilizzare in alternativa.

Cera su legno: se è necessario togliere della cera l’aceto non va usato, meglio optare per un altrettanto ecologico rimedio rappresentato da un panno in microfibra bagnato in poca acqua calda (con funzione sterilizzante) da passare ad esempio su un pavimento in legno come il parquet.

Gli schermi della tv, del pc e dei cellulari tendono a sporcarsi facilmente o ad avere della polvere sopra, ma non usate mai l’aceto per queste pulizie, poiché si potrebbero compromettere in modo irrimediabile, anche in questo caso sarà sufficiente un panno umido imbevuto di acqua tiepida.

Quando non usare l'aceto
Insetti indesiderati
: è vero che in questo caso il consiglio è quello di trattare la parte colpita con dell’aceto, ma se si tratta di piante, ad esempio invase da formiche, è bene sapere che l’aceto non dovrà mai entrare a contatto diretto con le foglie e i fiori della pianta, pena una “sofferenza vegetale”. Lo potete invece usare nell’orto per eliminare le erbacce, anche in questo caso accertatevi di trattare solo quelle erbe che davvero non vi servono, poiché spesso nell’orto alcune si consociano perfettamente con ciò che abbiamo piantato e sono commestibili e sane.

Macchie di sporco e unto
: l’aceto non ha effetti particolarmente efficaci su questa tipologia di macchie, per le quali altre sostanze invece mostrano i loro lati più “aggressivi”, meglio allora affidarsi al limone associato magari al sale , scelte sempre green ovviamente.

Invece se le macchie sono rappresentate da ciò che resta di una scampagnata e di giochi nella terra dei vostri figli allora usatelo pure, perfetto anche per togliere le macchie di deodorante sugli abiti.
Ma nulla potrà fare per le macchie di uovo: in questo caso preparate un semplice detersivo a base di acqua e sale da tamponare delicatamente e il prima possibile sulla macchia.

Quando non usare l'aceto
Marmo
: in cucina spesso si usa questo materiale che, oltre a essere elegante, richiama a una visione di ambienti antichi, di focolari accesi, ma è proibito l’uso dell’aceto per la sua manutenzione e pulizia quotidiana. Il marmo andrà trattato con rispettosa delicatezza, usando solo e unicamente acqua tiepida e sapone (vero!) di Marsiglia. Cercate quello vero in panetti e grattugiatelo voi per poi farlo sciogliere in acqua tiepida, vedrete che marmo splendente e profumato.

Ghisa: per chi ama i materiali antichi e “pesanti” niente di meglio della ghisa, ad esempio usata anche nella fabbricazione di pentole non smaltate. Si tratta di un materiale molto bello ma altrettanto delicato, poiché facile a corrodersi se trattato in maniera non adeguata, l’aceto essendo acido la rovinerebbe, meglio preferire allora acqua calda e sale; per lo stesso motivo evitare di usare il limone.

Di , © Riproduzione Riservata
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