In estate tra i tanti profumi, colori e sapori, uno dei più gradevoli e rilassanti è quello della lavanda, una pianta apparentemente delicata, dalle spighe che lasciano nell’aria quella scia amata da noi umani ma anche da molti insetti e soprattutto dalle api, da provare, infatti il miele che ne deriva.

Il genere “lavanda” appartiene alle Lamiaceae, tipica pianta del Mediterraneo, coltivata in pianura, ma presente anche in zone rocciose e rupestri, è perenne, sempreverde, per questi ultimi due motivi è molto usata a scopo decorativo ed estetico nei giardini.
Ne esistono quasi trenta specie diverse, tra quelle più conosciute: vera, officinalis e angustifolia (le foglie strette, e anguste ne giustificano il nome) e ancora la lavanda latifolia.
Vediamo le caratteristiche dei vari tipi di lavanda.
- La lavanda vera è caratterizzato da piccoli ciuffi di fiori, molto forte ai cambiamenti climatici e la freddo, è presente ad alte altitudini dagli 800 fino ai 1400 metri, dunque se possedete una casa in montagna, questa è la specie più adatta da coltivare.
- La lavanda latifolia, ha le foglie larghe e delicatamente vellutate, a differenza della vera, ha steli e spighe lunghe, cresce bene con il clima particolarmente caldo, il terreno calcareo, un tempo era molto coltivata in Francia.
- La lavanda hibrida, detta anche “lavanda grossa o bastarda”, nasce dall’unione delle prime due lavande citate, grazie al lavoro di impollinazione delle api, come tutti gli ibridi è sterile , l’unico modo per riprodurla è per talea.
Proprietà e usi della lavanda
Già dall’antichità si conosceva e usava la lavanda per le sue proprietà calmanti e rilassanti, per curare le nevralgie e il mal di testa in generale, come naturale antisettico, per sedare il dolore muscolare e come sedativo molto blando.
Si pensava addirittura anche che portata addosso, a mo di talismano, potesse aumentare la forza fisica e allontanare la stanchezza, e un piccolo mazzo fatto seccare e riposto proprio dietro la porta di casa, servisse per proteggerne gli abitanti.
In aromaterapia, si impiega per dare nuovo equilibrio e per calmare gli spiriti un pochino irrequieti.
Infatti la semplice aggiunta di poche gocce di olio essenziale di lavanda in un diffusore a casa o in ufficio, oltre che profumare, gradevolmente, l’ambiente vi farà rilassare e allontanerà da voi anche il nervosismo, non a caso è usato come ingrediente anche nei prodotti (creme e oli per il massaggio del corpo) anche nel neonato e nel bambino.
Altri due facili e pratici consigli, in caso di nervosismo o ansia, se non avete a disposizione il diffusore, basterà mettere una o due gocce di olio sul vostro fazzoletto e inalare respirando con calma, oppure se ne avete la possibilità, provate a fare un bel bagno caldo, aggiungendo nella vasca un decotto preparato con tre cucchiai di fiori secchi di lavanda, fatti bollire per circa 20 minuti.
A livello cosmetico è possibile donare un leggero e delicato profumo ai capelli, aggiungendone qualche goccia all’ultimo risciacquo; a livello domestico, invece, personalmente adoro il profumo di lavanda nella biancheria, sarà un’abitudine di famiglia, mamma, nonna che tramandano questi piccoli gesti del quotidiano ordine e benessere casalingo.
Tra i miei numerosi hobby , c’è anche quello di cucire piccoli sacchetti in in cotone, nei quali ripongo la mia lavanda, proveniente dalla raccolta personale nel mio giardino, assolutamente naturale e non trattata, fatta seccare in semplici mazzi, all’ombra e poi preparata e inserita all’interno dei sacchettini.
Da questa piccola passione nascono poi, regali di Natale da fare alle amiche, e ultimamente molto richiesti da colleghe e conoscenti per realizzare a loro volta dei doni profumati e unici, molto femminili, adatti ad esempio per un compleanno, un onomastico ecc. Per dare, quel tocco di naturale profumo ai cassetti della biancheria personale e della casa (lenzuola, asciugamani ecc).
Coltivazione della lavanda
Se avete voglia e volete dedicarvi alla sua coltivazione sappiate che, è possibile coltivarla anche in vaso, purché sia abbastanza capiente (è una pianta che in linea di massima cresce molto velocemente), posizionatela al sole, e non teme il vento. Se l’inverno è particolarmente freddo, proteggetela, eventualmente con del tessuto non tessuto, in vendita nei negozi specializzati il giardinaggio.
Non annaffiatela troppo e neanche frequentemente, non servono concimi o fertilizzanti, in primavera se volte sperimentare la moltiplicazione per talea, provate a ricavare talee lunghe 10 cm circa, fatele radicare in torba mischiata a sabbia, mettetele a dimora solo dopo un anno.
I fiori vanno recisi in estate, riuniteli in mazzetti e fateli essiccare rigorosamente all’ombra.