Fiore dal profumo intenso e dolce, di estrema eleganza e di sorprendente facile coltivazione.
La leggenda narra che l'Iris era molto amato come fiore in Egitto e che sarebbe stato il faraone Thutmosis a volerlo portare nel suo paese direttamente dalla Siria.
In Toscana è molto diffusa come pianta, così come è molto amata anche in Francia, dove nel Medioevo era considerato il fiore che simboleggiava la monarchia. In Giappone il fiore è addirittura simbolo della nazione, e il suo significato è altamente positivo: “buona novella”.
Una cosa buffa è che, sia in Francia che in Toscana, il fiore dell’iris è stato col tempo confuso con il fiore del giglio. A Firenze per esempio il giglio è notoriamente simbolo della città, ma in realtà si pensa che all’origine ci fosse proprio l’iris, infatti il nome “Iris fiorentina” andrebbe ad avvallare tale teoria.
L’iris è una bulbosa, che arriva dall’Asia ma anche dall’Europa. Prima della comparsa del fiore, elegante e profumato, dal bulbo si originano le lunghe foglie verdi che si innalzano dritte verso il cielo: sono belle, lucide e carnose, raggiungono anche i 25 cm, da lì poi si sviluppano i forti fusti a partire dalla primavera, dai quali sbocciano i fiori colorati. Fiori formati da 6 petali, equo distribuiti, tre verso l’alto e tre verso il basso. I colori sono molto intensi e possono andare dal blu, al viola, al giallo oro con puntini bianchi, fino all’azzurro e il candido bianco, tutti gradevolmente profumati. Sono fiori adatti sia per essere recisi e comporre importanti mazzi, oppure per creare bellissime bordure di aiuole.
Per ciò che riguarda la coltivazione: esposizione a mezzo sole, non in piena ombra, lasciati a dimora, quindi in terreno, si inselvatichiscono e si moltiplicano abbastanza velocemente di anno in anno.
Per l’annaffiatura non hanno grandi esigenze, saranno sufficiente l’acqua naturale piovana, se i bulbi sono in vaso andranno invece annaffiati regolarmente, ma non abbondantemente. Evitare il terreno troppo umido, danneggerebbe il bulbo, dovrà essere sempre una terra ben drenata, abbastanza calcarea e la presenza di concime aggiunto in autunno favorirà la crescita regolare della pianta.
La moltiplicazione è abbastanza semplice, sarà sufficiente dividere i bulbilli, che sono i “figli” prodotti ogni anno dalla “mamma” bulbo, è un’attività che va svolta all’inizio dell’autunno. Ricordarsi che troppi bulbi vicini hanno come effetto una minore fioritura.
Dal punto di vista delle malattie e dei parassiti, si tratta di una pianta abbastanza forte e difficilmente attaccata da parassiti, bisogna solo fare attenzione al marciume dei bulbi, come sopra già descritto.
E’ possibile dire che l’iris è una pianta facile da reperire, i bulbi si possono acquistare nei vari vivai, ai centri commerciali nelle aree dedicate al giardinaggio, al supermercato, o per corrispondenza sul web. Altrettanto facile e di pochissimo impegno, è poi la manutenzione. Per questo motivo è adatta per tutti coloro che amano le piante, ma magari non hanno molto tempo da dedicare poi alla loro cura, che in questo caso si limita, come abbiamo visto, a qualche annaffiatura e all’eliminazione delle parti danneggiate o secche.
Molto pregiato ed usato sia in cosmetica che in farmacia è l'olio essenziale di iris, molto raro e quindi molto costoso; esiste anche la polvere di iris, utilizzata per creare cosmetici e più economica, ma altrettanto raffinata.