Come sfruttare al meglio ogni elettrodomestico della casa, anche per usi che mai ci saremmo immaginati.

Lo avreste mai detto che la lavastoviglie, oltre che essere uno degli elettrodomestici più comodi e utili, potesse assolvere anche la funzione di cuocere? Sì, lo so, molti di voi non ci crederanno, ma in realtà è proprio così, basti pensare al fatto che durante il lavaggio all’interno della lavastoviglie si sviluppa moltissimo vapore e voi sapete bene che tale elemento naturale può essere utile e sano in cucina.
Vediamo allora come procedere per una scelta intelligente e consapevole, ma soprattutto molto ecologica ed economica.
La lavastoviglie va usata sempre a pieno carico, ma ciò ormai lo abbiamo capito, poiché si tratta di sfruttare un elettrodomestico al meglio delle sue potenzialità e attuare un notevole risparmio energetico, sia per ciò che concerne l’elettricità, sia per ciò che concerne l’acqua.
Secondo una recente ricerca di Altroconsumo, una delle più importanti associazioni di consumatori che pubblica anche un’interessante rivista mensile, il consumo di acqua è così suddiviso:
- 60 litri d’acqua circa, se le stoviglie sono lavate a mano sotto l’acqua corrente
- 20 litri circa, se si lava a mano utilizzando una bacinella
- 16 litri in media impiegando una lavastoviglie di classe A con programma Eco
Alcuni di voi saranno forse scettici o increduli sul fatto che si possa davvero cucinare, ecco allora come fare: è necessario procurarsi dei sacchetti per il sottovuoto, li potrete reperire nei supermercati oppure nei negozi per casalinghi. La peculiarità di questi sacchetti è che devono essere adatti alla cottura, ma potranno andare benissimo anche i vasetti per il sottovuoto.
Cosa si può cucinare? Verdura, frutta, funghi, cous cous ecc, sarà sufficiente ad esempio per la frutta o la verdura tagliarla a fettine o a rondelle, seguendo magari le indicazioni delle ricette più classiche. Poi dovrete mettere la frutta o la verdura all’interno del vasetto o del sacchetto e assicurarvi che sia tutto chiuso ermeticamente, per evitare l’entrata del detersivo.
La verdura e la frutta, in base alle singole caratteristiche, avranno bisogno di temperatura diversa, ad esempio le carote cuociono a temperature più alte rispetto alla mela o alla pera, che sono più tenere, volendo è possibile scottarle prima in padella, farle saltare e poi procedere con la cottura in lavastoviglie.
È possibile, in base al programma, scegliere la temperatura ideale per la cottura, ecco di seguito qualche esempio pratico, poi ciascuno di voi conoscerà la propria lavastoviglie e la saprà quindi utilizzare al meglio. Le temperature medie in base alla tipologia di lavaggio sono le seguenti:
- Lavaggio normale = cottura con temperatura (60° – 65° C)
- Lavaggio intensivo = cottura con temperatura (70° – 75° C)
- Lavaggio eco = cottura con temperatura (50° – 55° C)
Si tratta di una delle scelte alternative originali e soprattutto rispettose per l’ambiente, una cottura davvero a impatto molto basso.
Per ciò che concerne la scelta del detersivo, sappiate che in molti negozi è possibile reperire prodotti ecologici, biodegradabili al 100%. Se poi volete avere un vero comportamento eco e molto green, qui trovate le indicazioni per farvi i vostri detersivi da soli a casa: Pulizie verdi.
Ultimo consiglio: pensate che al di là della frutta, verdura o cous cous, in realtà le temperature raggiunte non sono elevatissime e quindi non si tratta di una tecnica da applicare a tutti gli alimenti, per una questione di sicurezza alimentare, come si sa molti batteri necessitano di trattamenti termici molto elevati per essere totalmente e integralmente distrutti.