Testimonial della tendenza la supermodella Twiggy che negli Anni '60 esibiva ciglia telescopiche e “impastate”
Della serie a volte ritornano, proprio come ogni moda o tendenza che si rispetti. Ora è la volta delle ciglia che, stanche di una semplice dose, seppur generosa, di mascara, per essere lunghissime e corpose sposano l'aspetto “cloggy” (o “clumpy” o semplicemente... molto incurvate e “a mazzetti”): in passerella molti stilisti le hanno proposte così, ricordando Twiggy, icona di stile negli Anni '60 (e a questo punto non solo...).
Quindi molto arcuate, opache e materiche, caratterizzate da un particolare finish "impastato": proprio come quelle della modella londinese. Le abbiamo notate sulla passerella di numerosi stilisti nelle sfilate d'oltralpe, da Yves Saint Laurent, passando per Prada, Versace e Gucci, dove i make up artist hanno amplificato le ciglia infoltendole anche con mazzetti posticci.
Effetto bambola
Una versione più romantica, vezzosa ad “effetto dolly” è quella vista sulle passerelle di Rochas, Topshop Unique e Au Jour Le Jour dove l'attenzione rimane sugli occhi, resi grandi e da cerbiatto. Le ciglia, arrotondate, vengono truccate con una dose generosa di mascara che non le separa ma le “incolla”, rendendole leggermente grumose.
Istruzioni per l'uso
I make up artist sostengono che il look cloggy delle ciglia si ottiene grazie a due step: primo, la preparazione con il piegaciglia, che definisce alla perfezione la particolare forma arcuata; secondo, la scelta mascara, che deve avere una formula “ricca” ma leggermente secca, e va distribuito sia sulla superficie superiore sia su quella inferiore delle ciglia con uno spazzolino grosso e dalle setole fitte, in grado di definire il particolare aspetto “a mazzetti”.
Per chi non ha ciglia particolarmente folte è possibile intervenire con l'applicazione di ciuffi posticci. A onor del vero, diciamo che l'effetto “colla”, tutt'altro che femminile ed esteticamente bello, è dietro l'angolo e che quindi, per ottenere ciglia cloggy ci vogliono mano decisa e, soprattutto, tanta pratica per chi non è del mestiere.
