La mesoterapia è una delle tecniche di terapia contro la cellulite più utilizzata, vediamo di rilevare le condizioni più importanti.

La mesoterapia rimane una delle tecniche molto utilizzate nel combattere la cellulite per chi non vuole arrivare a fare un intervento di chirurgia estetica. Al contrario della tecnica della cavitazione con gli ultrasuoni, questa è una tecnica di somministrazione di farmaci, il vero nome è intradermoterapia distrettuale ed è stata brevettata dal francese Michel Pistor nel 1952. Questo medico stava cercando un modo per rendere maggiormente efficaci i farmaci che, iniettati nel modo tradizionale, non erano efficaci o lo erano con molta lentezza, e per evitare l’effetto contrario quando una iniezione unica costituiva per quantità un potenziale pericolo.
La modalità di somministrazione inventata da Michel Pistor si basa sull’utilizzo di appositi aghi (detti di Lebel) lunghi 4 mm e di 0,4 mm di diametro che permettono di usare una minima quantità di farmaco in modo più distribuito, riescono ad agire in modo migliore riducendo gli effetti collaterali. Oltre all’uso in reumatologia, traumatologia, terapie contro i dolori nevralgici, è stata inserita nella medicina estetica per combattere le rughe, l’adiposità localizzata (la ‘ciccia’) e la panniculopatia edematofibrosclerotica chiamata cellulite.
Questa tecnica è stata ulteriormente personalizzata a seguito dello studio dell’agopuntura che ha ‘suggerito’ dove meglio applicare questi aghi invece di metterli semplicemente sulla parte da trattare, ma questo è più per l’uso antidolorifico.
A chi è consigliata la mesoterapia
Ma veniamo ai problemi estetici, cellulite e ritenzione idrica, dove in questo caso l’iniezione comprende sostanze omotossicologiche mescolate a soluzione fisiologica e a lievi anestetici. Le sostanze omotossicologiche sono dei drenanti, cioè sono preparati di laboratorio che ripristinano il corretto smaltimento dei liquidi in eccesso evitando che siano trattenuti causando gonfiori, tensione e la cellulite.
La mesoterapia è quindi consigliata per chi ha soprattutto ristagni di liquidi e cellulite causata da questa problematica, magari associata a dei massaggi, non è quindi uno sciogli grasso.
Una terapia corretta deve durare da otto a quindici sedute, le prime quattro o cinque con frequenza settimanale, poi anche ogni due, tutto dipende dalla situazione su cui si lavora.
Come funziona
L’attrezzo usato per la mesoterapia è una specie di ‘pistola’ con una siringa e un multi ago composto da tre a diciotto aghi (sono piccoli, non si vedono molto) che applicati sulla parte da trattare ‘sparano’ la sostanza. L’applicazione è indolore, nella sostanza iniettata è anche mescolato un minimo di anestetico, comunque è normale la comparsa di piccoli ematomi che poi si riassorbono dopo qualche giorno.
Consigli
Alcuni consigli se scegliete questo percorso:
- La mesoterapia va praticata da un medico: dagli anni 90, la mesoterapia in Italia è un ‘atto medico’ e quindi va praticata da personale medico.
- Fare prima le prove allergologiche: altra condizione da considerare quando si sceglie di intraprendere l’uso di questa tecnica, è quella che prima di attuare le iniezioni, devono essere fatte delle prove allergologiche perché la sostanza è iniettata sotto pelle e una eventuale allergia o anche solo intolleranza sarebbe dannosa se non addirittura molto pericolosa.
- Abbinare mesoterapia a giuste abitudini: come per qualsiasi terapia contro la cellulite, non ci si può aspettare che faccia effetto senza cambiare o modificare un pò le errate abitudini alimentari e comportamentali, non si può continuare a mangiare salato, a bere poco e a fare merenda con la cioccolata con panna.
Costi
Non abbiamo parlato dei costi, per ogni applicazione potete spendere da 60€ a 80€, dipende poi dai pacchetti che sono proposti.