Scoprite con noi qual è il metodo migliore per eliminare i peli superflui. Depilazione o epilazione? Dipende dalla parte del corpo, ma non solo. Ecco una piccola guida per donne e uomini

Arrivata la bella stagione si sente l’esigenza, un po’ anche la voglia per vanità, di scoprirsi.
Riporre negli ultimi cassetti degli armadi i caldi maglioni di lana a collo alto e i fantastici pantaloni super felpati che tanto ci hanno riscaldato nelle gelide giornate invernali per fare spazio a top, canotte, shorts, minigonne e costumi da bagno…
All’esigenza di indossare questi capi si unisce l’esigenza di avere un aspetto curato, pulito e ordinato, questo riusciamo anche ad ottenerlo con l’eliminazione dei peli superflui, cruccio di donne e uomini.
Innanzitutto è doveroso fare una distinzione tra depilazione ed epilazione.
Con il termine DEPILAZIONE si indica l’eliminazione del pelo dalla superficie della pelle, può essere definita come una pratica igienica (per esempio per attività sportiva, ferite o escoriazioni) o estetica, per ridurre temporaneamente la lunghezza del peli.
Con il termine EPILAZIONE si indica l’eliminazione totale del pelo, bulbo compreso e può essere transitoria (strappo con pinzette, epilatori) o permanente (depilazioni laser o con luce pulsata).
La depilazione o l’epilazione possono essere eseguite su tutte le parti del corpo ricoperte di peli superflui, gambe, braccia, viso, ascelle, schiena e petto (in particolare per gli uomini), inguine.
Sia per la depilazione che per l’epilazione possiamo avvalerci di vari metodi più o meno economici.
Possiamo depilarci con: crema depilatoria, depilazione con lama, depilazione con strappo, depilazione con lamina abrasiva. Nello specifico:
1) Crema depilatoria: Rimuove i peli grossi ed è indicata per la depilazione di gambe, viso, inguine. Il vantaggio principale è una ricrescita più lenta rispetto alla rasatura e l’assoluta mancanza di sensazioni dolorose. È necessario evitare i tempi di esposizione lunghi che causano irritazione della pelle a causa di forti agenti chimici presenti. Si possono verificare eritema, prurito e bruciore dovuti all’aggressione delle cheratine dello strato corneo. Frequente è la comparsa di follicoliti.
2) Depilazione con lama: Rimuove tutti i peli e può essere effettuata con un rasoio elettrico o lametta. I nuovi rasoi a doppia lama permetto una rasatura più profonda. È un metodo di depilazione preferito dagli uomini per la barba e dalle donne per gambe ed ascelle. Nella depilazione con lama il pelo sezionato ricrescerà presto più robusto e, a lungo andare si ha l’inconveniente dell’irrobustimento dei peli folletto e quindi la trasformazione in peli terminali; se il pelo ricrescendo trova ostruito lo sbocco del canale pilare, può cambiare direzione e finire lateralmente nel derma o nell’epidermide dando vita al pelo incarnito.
Credits: Foto di @Александр Заяц | Pixabay
3) Depilazione con strappo: È una tecnica di rimozione dei peli grossi (sopracciglia) effettuata con pinzetta. Viene usata per depilare piccole superfici (mento, labbro superiore, ad esempio), ove compaiono alcuni peli rari ed isolati. La depilazione con pinzetta deve essere eseguita nel senso della crescita del pelo che può essere rimosso alla radice. Può essere causa di peli incarniti.
4) Depilazione con lamina abrasiva: Indicato per gambe, guance e ascelle e consiste nello strofinare in verso orario una lamina abrasiva sulla zona da trattare. L’attrito consuma il pelo tagliandolo al punto di sbocco o a livello della cute. È un metodo sconsigliato poiché il pelo ricresce più ispessito.
Tutti questi metodi sicuramente molto economici e praticabili senza l’aiuto di esperti (estetista/dermatologo) hanno come difetto primario la rapida ricrescita del pelo che spesso ricresce anche più forte e folto di prima.
Possiamo invece ricorrere all’epilazione attraverso:
1) Ceretta a caldo: Rimuove i peli grossi ed è quindi indicata per il volto e l’inguine. I peli ricrescono in media dopo circa 20 giorni. Dopo la sua applicazione, la superficie cutanea risulta completamente liberata dai peli superflui, liscia e compatta. Generalmente sono a base di cera d’api e, attraverso appositi fornelli vengono portate alla temperatura di liquefazione, stese sulla superficie cutanea e una volta solidificate si procede allo strappo del pelo che viene eliminato alla radice. È una metodica di medio dolore che va evitata a soggetti con problemi vascolari e richiede la precauzione di evitare scottature con cere ad elevata temperatura. Dopo aver strappato la striscia di cera, la pelle risulta sempre un poco irritata.
2) Ceretta a freddo: È una tecnica dolorosa che rimuove i peli grossi e sottili, indicata per la depilazione di gambe e braccia. Generalmente sono a base di sostanze a base di cera, applicata sulla zona da epilare viene coperta da striscie di tessuto che aderiscono alla cera e vengono poi strappate portando con se i peli che vengono eliminati alla radice.
3) Apparecchi elettrici: Simili al rasoio, sono costituiti da una spirale rotante che passata sulla pelle intrappola il pelo traendolo verso l’esterno. Sono indicati per l’epilazione delle gambe e braccia. Il pelo viene estirpato fino al bulbo, ma nel caso di peli più sottili e corti l’apparecchio non è efficace poiché i peli sfuggono all’aggancio e si spezzano. La ricrescita del pelo avviene di media ogni 15 giorni.Credits: Foto di @adamkontor | Pixabay
4) Elettrodepilazione: La soluzione definitiva e si ottiene con l’elettrodepilazione che viene realizzata mediante l’utilizzo di corrente elettrica continua o ad alta frequenza che applicata al follicolo pilifero, trasformandosi in energia termica, determina la distruzione, con conseguente asportazione del pelo (tramite pinzetta) in esso alloggiato. È una tecnica consigliabile per il trattamento del viso, della pancia e dell’areola mammaria. Per ottenere risultati soddisfacenti in certi casi occorre mettere in programma un periodo di trattamento piuttosto lungo, che varia in dipendenza della vastità delle zone da trattare. Lo strumento consiste in un elettrodo sottoforma di ago collegato ad un generatore di corrente. Un cattivo uso dell’ago e un’intensità della scarica elettrica troppo forte può dar luogo a piccole macchie o cicatrici.
Le metodiche finora utilizzate sono:
• l’idrolisi che consiste nell’applicare alla radice del pelo una corrente continua. Questo tipo di corrente provoca sulla pelle una reazione chimica che sprigiona idrossido di sodio, un composto che distrugge il follicolo pilifero. È molto efficace ma lenta e dolorosa.
• La termolisi che si basa sull’azione del calore che si sviluppa sull’elettrodo per la notevole concentrazione di corrente ad alta frequenza.
• Flash, si basa sull’utilizzo di un apparecchio a termolisi con un dispositivo che consente all’ago di emettere una corrente ad alta intensità ma solo per frazioni di secondo.
• Blend, utilizza la corrente continua dell’idrolisi e quella ad alta frequenza della termolisi. L’alta frequenza agisce prima in modo da preparare la pelle, così da permettere alla corrente continua di diffondersi più facilmente bruciando tutto il follicolo pilifero.
5) Elettrodepilazione definitiva con sonda: è un trattamento che si serve di un’apparecchiatura elettronica fornita di una sonda che agisce alla radice del pelo in assoluta assenza di dolore. È un metodo che fonda la sua efficacia sulla contemporanea azione di più fattori tra i quali il calore dovuto alla radiofrequenza e l'uso, sulla superficie della pelle da trattare di estratti vegetali e oli essenziali che facilitano la penetrazione della corrente agendo da conduttori elettrici. Finito il tempo di azione della sonda, i peli, il cui bulbo vitale è andato incontro ad atrofia, vengono estirpati con la ceretta. Dopo alcune applicazioni, il pelo si assottiglia fino a scomparire definitivamente.
6) Laser: È l’ultimo ritrovato della tecnologia, l’unico trattamento progressivamente definitivo che con alcune sedute permette di garantire l’effetto desiderato. Il laser è un fascio di luce monocromatico emesso ad una determinata lunghezza d’onda, capace di assorbire l’energia luminosa emessa da determinate strutture target (in questo caso la melanina) che la convertono in energia termica dando luogo ad una termolisi.
Nella prima seduta viene sempre effettuato un controllo della zona da trattare al fine di verificare le possibilità di trattamento e soprattutto i risultati raggiungibili. È fondamentale escludere che sotto una peluria eccessiva si nasconda una malattia ovarica, surrenalitica o di altra origine. Proprio per questo è bene far precedere il trattamento di depilazione da una accurata visita da un dermatologo che valuterà l’eventuale necessità di effettuare ulteriori accertamenti.
Importante valutare il fototipo cutaneo, la dimensione, la profondità ed il colore dei peli, lo stato della cute, l’assenza di processi infiammatori che potrebbero vanificare il trattamento. I peli presenti debbono avere la lunghezza di circa 1-2 mm, saranno eventualmente accorciati, eliminando il fusto del pelo; in questo modo si garantisce che tutta la potenza del laser diodico venga indirizzata e convogliata verso il bulbo pilifero. Quando il pelo viene raggiunto dalla luce laser, si avverte soltanto una leggera sensazione di calore. Questa sensazione assolutamente non fastidiosa significa per l’operatore aver prescelto i corretti parametri personalizzati e quindi aver raggiunto l’obiettivo della depilazione. Tutti si possono sottoporre al trattamento con il laser, tutti i tipi di pelle e tutti i colori e dimensioni dei peli (tranne i peli bianchi). Non vi sono effetti collaterali indesiderati nel trattamento con il laser, né nell’immediato né a distanza di tempo. Può manifestarsi, per pelli estremamente chiare e sensibili, un leggero arrossamento che scompare dopo qualche ora dal trattamento. Non è possibile ottenere una depilazione completa in un’unica seduta in quanto occorre adeguarsi al ciclo di vita del pelo. Infatti il laser agisce unicamente sui bulbi piliferi attivi, cioè nella fase di crescita. Occorrono pertanto da un minimo di 4 ad un massimo di 10 sedute.
Per tutti questi metodi è consigliato, sennonché obbligatorio, rivolgersi a degli specialisti, che siano estetiste o medici.
I metodi per valorizzare la nostra bellezza sono molti e non c’è che l’imbarazzo della scelta, qualsiasi questa sia, l’importante è che venga fatta con coscienza e, nel caso in cui ci sia bisogno, ci si affidi a persone competenti!