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Cosmetici bio: come riconoscerli?

Il biologico è un trend in continua crescita anche nel mondo della cosmesi, con creme e “belletti” derivati da erbe e piante, privi di sostanze sintetiche e a zero impatto ambientale.

Cosmetici bio: come riconoscerli?

Il mercato è in crescita e le esigenze dei consumatori sono chiare: anche per un settore effimero come quello cosmetico le preferenze si rivolgono verso prodotti efficaci, certo, ma soprattutto “rispettosi”, di sé e dell'ambiente. Purtroppo non è tutto oro quel che luccica e molte aziende che fregiano i loro cosmetici di appellativi riconducibili a questo mondo (“naturale”, “ecologoco”, “eco”, “bio”, “eco-bio”) non sempre ne rispettano le regole di appartenenza.
Quali sono, dunque, le caratteristiche irrinunciabili perché un cosmetico si possa definire realmente “biologico”?
Vediamole insieme, anche con l'aiuto dell'esperto.

Gli ingredienti vietati

«I cosmetici biologici – dice Elvira Maselli, cosmetologa - non devono prima di tutto contenere paraffine e siliconi, profumi o coloranti di sintesi, tensioattivi non biodegradabili, componenti sottoposti a radiazioni, OGM, ingredienti di origine animale, eccetto latte, miele e derivati, uova, lanolina. E gli ingredienti vegetali devono derivare esclusivamente da agricoltura biologica».

Fondamentale, dunque, è imparare a leggere attentamente l'etichetta. In generale, vale la regola che meno ingredienti appaiono nell'Inci (International nomenclature of cosmetic ingredients, la lista delle sostanze contenute nel prodotto indicata, appunto, sull'etichetta), meglio è, valutandone anche l'ordine perché quelle elencate per prime sono contenute in percentuale maggiore.
La lingua utilizzata è un'altro parametro indicativo: «Gli elementi vegetali che non hanno subito processi chimici – sottolinea Maselli - sono riportati con il loro nome botanico latino, i composti sintetici e semisintetici in inglese».

 

Credits: Foto di @photosforyou | Pixabay

 

Conservanti: sì o no?

Per la stragrande maggioranza dei casi senza conservanti i cosmetici non potrebbero arrivare nei nostri beautycase efficaci e sicuri come dovrebbero sempre essere. Ecogruppo Italia, in linea con molti altri Organismi di Controllo, stabilisce che come conservanti possono essere usate sei sostanze e in una percentuale totale che non superi il 5%: Acido benzoico, i suoi sali ed esteri (Benzoic Acid), Acido deidroacetico ed i suoi sali (Dehydroacetic acid), Acido propionico ed i suoi sal (Propionic Acid), Acido salicilico ed i suoi sali (Salicylic Acid), Acido sorbico ed i suoi sali (Sorbic Acid), Alcool benzilico (Benzyl Alcohol).

Solo prodotti certificati

«La certificazione di prodotto biologico – interviene Maselli - viene rilasciata da specifici organismi di controllo, riconosciuti dal ministero delle Politiche agricole, solo nel caso in cui il minimo il 95% degli ingredienti del cosmetico esaminato sia naturale o di origine naturale».

Un nuovo regolamento europeo sui cosmetici, è entrato in vigore lo scorso luglio e prevede norme più restrittive circa le sostanze cancerogene e i nanomateriali.

«Un prodotto diventa “biologico” soltanto dopo che ha passato il vaglio della certificazion
e - conclude la cosmetologa – ecco perché è importante controllare che sull’etichetta via sia la sigla dell’organismo di controllo. Da non sottovalutare è anche la data di scadenza: i cosmetici bio deperiscono prima perché i conservanti naturali hanno vita più breve di quelli sintetici».

Un'app preziosa
Per aiutare il consumatore direttamente nel punto vendita, è stata sviluppata un'applicazione per iPhone e iPad (Icea Ceck) che, per quanto riguarda i cosmetici, permette di individuare quali sono le componenti ammessi dal disciplinare del bio e quelle che non lo sono. Basta inserire l'elenco Inci nell'apposito campo di ricerca per sapere, anche nel negozio, quante di quelle sostanze sono vietate dal disciplinare o meno.

Anche l'imballaggio è importante

Anche il packaging di un cosmetico “bio” deve soddisfare precisi requisiti principalmente riguardo ai materiali di cui è costituito (per la plastica, sono da preferire i polimeri riciclabili, quali PE, PP, PET o compostabili quali le bioplastiche). È preferibile usare la quantità minima di imballaggio e le varie parti del confezionamento dovrebbero essere facilmente separabili per tipologia di materiale, in modo da facilitarne il riciclo (le operazioni che il consumatore deve effettuare in tal senso devono essere chiaramente illustrate in etichetta o in un foglio interno).
Infine vaporizzatori, atomizzatori e spray che si avvalgono di gas pressurizzati (propano, n-butano, isobutano o i dimetilossidi) giacché rappresentano un rischio potenziale, sono vietati.

E ora... via allo shopping!

Ecco una selezione di cosmetici “bio”, rigorosamente certificati da alcuni tra i più noti organismi di controllo.
 

Florame – Latte corpo Aghi di Pino (Certificato Cosmebio – Ecocert): di rapido assorbimento, questa crema per il corpo arricchita con olio essenziale di aghi di Pino Bio, è una vera delizia per la pelle che ritrova comfort e morbidezza. € 15,74 (500 ml)

Sanoflore – Elisir delle Regine (Certificato Cosmebio): pappa reale, faggio e acido ialuronico per un vero e proprio concentrato di bellezza. E la pelle torna a risplendere, ancora più morbida, uniformata e levigata. € 45 (30 ml)

Biofficina Toscana – Emulsione Viso Antiossidante (Certificato Icea): al profumo di Neroli e Bergamotto, è efficace nel contrastare l’invecchiamento cutaneo e migliorare le naturali difese della pelle, sia matura e spenta che sensibile e delicata. € 19,90 (50 ml)

Liquidflora Advanced Organic Make up (Certificato Icea): packaging in bioplastica vegetale pensati per essere riutilizzati, formule prive di ingredienti di originale animale, la linea comprende dal correttore alla cipria compatta, dal mascara al rossetto, passando per le matite per occhi e labbra e per il Fondotinta Fluido Bioattivo, levigante e vellutato al tatto, ricco in principi funzionali nutrienti, antiossidanti e anti-età, che unisce al risultato make-up un vero trattamento. € 27 (30 ml)

Dr.Organic – Balsamo all'olio di Argan (certificato Bio Activ): ideale per chi ha capelli secchi e/o spenti vanta una miscela di ingredienti naturali come l’olio di Argan, succo di foglie di Aloe Vera, estratto di frutti di Arancio, chiodi di Garofano, oli di Geranio, di scorze di Limone e Mandarino, di legno di Rosa, di Menta selvatica, di Menta piperita. € 12 (265 ml)

Naturando – Siero Acido Ialuronico (Certificato Ecocert – Cosmebio): gel concentrato (200 volte più di una tradizionale crema all'Acido Ialuronico) proveniente da agricoltura Bio-dinamica, in grado di rendere la pelle più morbida, visibilmente più tonica e idratata. € 18,90 (30 ml)

So'BioEtic – Acqua Struccante Tonificante Immortale (Certificato Ecocert - Cosmebio): dalla texture leggera, priva di alcol e base di olio essenziale e acqua floreale di Elicriso bio, deterge e tonifica le pelli stanche delicatamente. € 8,50 (250 ml)

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