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Biocertificazione cosmetici

In cosa consiste la certificazione bio per i prodotti cosmetici.

Biocertificazione cosmetici

Se una volta i prodotti cosmetici naturali appartenevano ad un mercato di nicchia, oggi rappresentano una grande scelta e conseguentemente incidono su rilevanti acquisti da parte dei consumatori più attenti e consapevoli rispetto a scelte meramente commerciali, più lontane dalla natura e quindi all’ambiente. Tra il 2002 e il 2005 il mercato dei cosmetici e dei prodotti bio per il viso e il corpo è raddoppiato, giungendo nel 2006 ad un volume di affari pari a circa 200 milioni di euro in Europa, per passare poi nel 2008 ad un aumento pari al 16% e ad un valore di vendita pari a 7.9 miliardi di dollari negli Usa.

Quando si acquista un prodotto green noi consumatori ci aspettiamo ingredienti naturali, la totale assenza di elementi chimici, e al contempo una scelta responsabile. Il concetto di natura si associa e si avvicina a quello di naturale ormai in molti settori, primo fra tutti quello dedicato alla bellezza e cura del corpo, basti pensare che tra i claim più utilizzati in questi prodotti vi è la dicitura “non testato sugli animali”.


Credits: Foto di @photosforyou | Pixabay
Proviamo a vedere le principali definizioni che appaiono sulle confezioni di prodotti bio:

  • Naturale: in questo caso si intende che il prodotto contiene sostanze naturali propriamente dette, ottenute da fonti vegetali oppure minerali o animali, senza alcuna modifica di tipo chimico.
  • Natural-identico: in tal caso il prodotto avrà delle sostanze/ingredienti basati sulla natura, ma riprodotti e riformulati dall'uomo
  • Natural derivati: si tratta di prodotti all’interno dei quali i composti erano naturali ma sono poi stati modificati dall’uomo per ottenere delle molecole con particolari proprietà
  • Semi-naturali: si tratta in questo caso di ingredienti che, partendo da sostanze di origine naturale, si ottengono attraverso modificazione di tipo chimico.

Da come si può intuire è necessario conoscere abbastanza bene le diciture prima di compiere un acquisto, anche perché in realtà a livello legislativo vi è ancora molta confusione a riguardo.

Oltre all’uso della definizione “naturale” da qualche tempo si è affiancata quella di “biologico”, che sta a significare che un ingrediente o prodotto è stato ottenuto da una coltivazione priva di fertilizzanti di tipo sintetico.
Il cosmetico biologico necessita di certificazione da parte di un ente adeguato, mentre per il prodotto naturale ciò non è per ora richiesto. In base al Paese vi sono diversi codici di autoregolamentazione atti alla certificazione biologica, con svariati standard a cui ci si deve attenere, che creano spesso molta confusione soprattutto in noi consumatori.
Per risolvere tale problema è nato il nuovo standard Cosmos, che ha riunito diversi certificatori europei in modo che potessero operare in maniera più armoniosa e omogenea; tale standard pone appunto la differenza tra un prodotto naturale e uno invece biologico.
È stato poi anche creato lo standard NaTrue, che include tre certificazioni in base al fatto che il prodotto sia naturale, biologico o naturale e biologico insieme.
Ovviamente la certificazione dà delle garanzie indubbie, ma al contempo pone dei severi limiti per gli ingredienti utilizzati e allunga il tempo che si deve impiegare per la produzione, inoltre si tratta di prodotti in linea di massima più costosi rispetto a quelli non naturali e non biologici.
Spetta a questo punto al consumatore fare le sue scelte e acquistare la qualità abbinata alla natura, oppure un prodotto di qualità ma poco naturale.

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