Le divine degli Anni '70 la adoravano così come star e starlette degli Anni '90. La riga in mezzo è tornata ancora una volta di moda ma non è per tutte

Un passaggio di pettine fermo e deciso e la chioma si separa in due parti simmetriche, con un risultato armonioso e strutturato. La riga in mezzo è decisamente bon ton, perfetta per i look più formali ed eleganti, ma anche sbarazzina se portata con disinvoltura e senza “rigidità” di stile.
Gli stilisti lo hanno confermato sulle passerelle: da Jil Sander a Ferragamo, passando per Alberta Ferretti e Roberto Cavalli, il diktat è quello di non abbandonare questo beauty trend che si addice a moltissimi i tipi di capelli. In più, la riga in mezzo seppur “semplice” rappresenta un punto di partenza molto versatile e offre numerose alternative per portarla senza anonimato o “svecchiandola”.
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Non è per tutte
Come tutte le acconciature anche la riga centrale necessita di qualche accortezza e non a tutte dona, nonostante la sua praticità. Perfetta per i visi di forma ovale è invece vietata invece su coloro che hanno una conformazione troppo tonda che tenderebbe ad accentuare. Per i volti troppo magri il rischio è invece di “chiudere” i lineamenti nascondendo i tratti da valorizzare.
Come realizzare la perfetta riga al centro?
Basta munirsi di un pettine a denti stretti, portare tutti i capelli all’indietro e tracciare la riga partendo dall’attaccatura della fronte e proseguendo verso la nuca, prendendo come riferimento il naso. Il modo più semplice e immediato di portarla? Con i capelli sciolti: che sfidano la forza di gravità se si desidera un look serioso, spettinati per un mood più hippie e mossi per un effetto romanticamente retrò.
Per il lavoro la riga in mezzo diventa bon ton se abbinata allo chignon basso (o alto, dipende dal... collo!) e per un’anima più casual, perfetta con la ponytail bassa che è un’ottima alleata quando i capelli non sono perfettamente disciplinati.
La moda dice che...
La riga in mezzo dà il meglio di sé con capelli lunghi o medi, scalati o pari, con o senza ciuffo. Una delle principali tendenze abbinate alla riga centrale è quella di schiacciare i capelli vicino alle tempie (da fissare anche con l'ausilio di forcine), dando un effetto wet alla prima parte della chioma e liberando invece le punte che restano non disciplinate. È possibile anche accostarla a capelli lisci nella parte superiore e ai boccoli nelle lunghezze evitando il mosso “effetto bambola”. Una regola generale? Il risultato finale deve essere naturale e mai costruito e troppo perfetto.