Chi ha capelli ricci spesso si trova a lottare con la loro “ribellione” o con la loro perdita di elasticità, dall’altra parte c’è chi è stanca del solito liscio piatto e vuole darsi un tocco di brio con riccioli morbidi. Per soddisfare le esigenze di tutte le donne e per ottenere quanto desiderato possiamo ricorrere a numerose tecniche per arricciare i capelli.

Per avere provocanti capelli ricci, il metodo più comune e forse anche quello più antico è l’utilizzo dei bigodini. Questo trattamento usa la potenza del calore e dell’umidità.
Quando le ciocche vengono avvolte su di essi e vengono asciugate con phon o casco, così facendo si creano nuovi legami e una nuova forma.
Finita l’asciugatura è necessario lasciare raffreddare completamente i capelli prima di procedere alla rimozione dei bigodini in modo da permettere ai nuovi legami di terminare il processo di consolidamento.
Questo trattamento consente di ottenere una piega duratura e di risparmiare tempo nella pettinatura dei capelli dei giorni successivi.
Bigodini e ferro arricciante
In commercio si possono trovare anche i bigodini termici che consentono di accorciare i tempi della messa in piega. Pratici e facili da usare, permettono di aggiungere onde sulla capigliatura già asciutta, proprio come un ferro arricciante. Proprio il ferro possiamo utilizzarlo per arricciare i capelli, semplice e veloce da utilizzare e non è necessario avere capelli lavati o bagnati. Il ferro, con il suo calore, rompe i legami fisici che danno la forma al capello e ne costituisce di nuovi sulla base della sua forma. La durata dei ricci ottenuti col ferro è inferiore a quella ottenuta coi bigodini, inoltre è opportuno usare molta attenzione per evitare di danneggiare o bruciare i capelli. Il consiglio è di averli bene asciutti e di pettinarli, in modo che siano senza nodi. Si può anche scegliere di proteggere i capelli con degli appositi fluidi protettivi pre-piega.
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La permanente
L’unico metodo per avere ricci naturali per un tempo medio/lungo è l’uso della permanente, questo procedimento usa sostanze chimiche per rompere e riformare i robusti legami disolfurici del capello. I capelli vengono bagnati e avvolti intorno al bigodino, l'ampiezza del quale determinerà lo spessore del ricciolo. Successivamente viene applicata una lozione ondulante a base alcalina, il più usato è il tioglicolato di ammonio, che solleva le squame della cuticola e, penetrando all'interno, rompe i legami disolfurici che danno la forma naturale al capello.
Quando la lozione ha fatto effetto viene eliminata con un risciacquo, e dopo che l'acqua in eccesso è stata rimossa, viene applicato un neutralizzatore. Il neutralizzatore ricostruisce i legami disolfurici e stabilizza così la nuova forma del capello: questo è anche il passaggio più pericoloso per i capelli e va monitorato con attenzione.
Anche se al giorno d’oggi i prodotti utilizzati per la permanente sono sempre meno aggressivi, rimane sempre un processo invasivo per il capello e per la cute, perciò è consigliabile non sovrapporre ad esso altri tipi di trattamento, come per esempio la colorazione, che finirebbero per stressare eccessivamente il capello ed alterare il risultato.
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Gel o spume per ricci elastici
Infine ricordiamo sempre che per rendere il riccio elastico, morbido e lucente è necessario utilizzare, oltre a shampoo e creme specifiche, anche gel o spume in base all’effetto che si vuole ottenere: per un riccio morbido è consigliabile la spuma, per un riccio effetto bagnato e più resistente meglio optare per il gel.