La coppia di ladri per eccellenza, rimane nel mondo della fantasia, lo stereotipo della perfezione.

Come le grandi coppie dello spettacolo come Sandra e Raimondo, anche nel mondo irreale ci sono delle grandi coppie, se poi andiamo a vedere i fumetti, esiste e resiste una coppia di ladri da oltre 50 anni. Parliamo di Diabolik ed Eva Kant. Nati dall’idea delle sorelle Giussani, che vollero creare un tascabile per i pendolari dei treni, nel lontano 1962, nel primo numero, Diabolik fu definito il re del terrore. Nei primi numeri si parla di una fidanzata di nome Elisabeth Gay che però non conosce la vera attività del nostro eroe e, dopo aver fatto incontrare durante un furto la bellissima e biondissima Eva Kant, sarà sostituita subito. E da lì i due non si lasceranno più diventando una coppia solida e invidiata da tanti, sia per la loro vita avventurosa sia per il loro rapporto che è quello di una coppia moderna, dove l’altra metà del cielo non è una figura remissiva e in secondo piano, ma è anch’essa una ladra infallibile e non ha nulla da invidiare al suo compagno. Arriverà a rubare da sola un quadro come regalo per il suo amato.
Eva Kant è una donna bellissima, dai tratti nordici e un cognome di origine tedesca, è una Lady per un precedente matrimonio (è vedova!), le sorelle Giussani si ispirarono a una delle dive più amate degli anni ’60, altera e dalla bellezza un poco gelida, Grace Kelly, che divenne principessa; come lei ama guidare la Jaguar E-Type, i bei vestiti e i gioielli che Eva però spesso ruba, non solo li indossa. Sicuramente in fatto di bellezza e di prestanza fisica Diabolik (alias Walter Dorian) non ha nulla da invidiare alla sua compagna, la tuta nera che indossa (di cui Bisio, in un suo monologo, si è sempre chiesto dove è la cerniera) mette in evidenza i suoi muscoli e il suo fisico asciutto e scattante, occhi grigi e profondi evidenziati anche da sopracciglia folte e arcuate, tratti squadrati ma molto sensuali. E’ il re del terrore, chi lo minaccia è sicuramente destinato a soccombere, non è un gentiluomo con le sue vittime, anzi, anche se l’omicidio non è un suo punto fermo, negli anni cerca di usare metodi meno aggressivi ma non per questo meno efficaci (usa pochissimo le armi da fuoco), ma ricordiamoci che ruba a criminali e ricchi ‘poco puliti’. Rimane però un uomo con una morale per cui la parola data ha valore e che condanna chi usa e fa del male ai più deboli.
Certo, Diabolik e Eva Kant sono perfetti e quindi quasi irreali, mai una crisi, mai una scenata, lui che esce con i suoi amici e lei a casa ad aspettarlo o mai una discussione dove la conclusione è ‘Ecco, tu non mi capisci!’. Non li vedremo mai impegnati con le faccende domestiche o con la coda dell’ora di punta, ma è la loro situazione irreale che ci fa sognare e nonostante il tempo passi, chi non vorrebbe una Eva Kant o un Diabolik al suo fianco? Bello, misterioso, ricco e che desidera solo te…