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Perché lui non ci prova?

Perché lui mostra interesse verso di te, ma non arriva mai a farsi avanti e provarci? La motivazione è solo che non gli interessi o c'è altro?

Perché lui non ci prova?

A tutte è capitato almeno una volta nella vita: esci con un uomo, trascorrete una piacevolissima serata, sembra che sia scattato il feeling ma dopo il primo appuntamento lui non si fa più vivo. Il tempo passa e non arrivano segnali espliciti. Perché? E come dobbiamo comportarci?

Noi donne quando siamo interessate a qualcuno ci poniamo mille domande e soppesiamo ogni minimo comportamento dell'altro. E se capita che dopo essere usciti più volte insieme lui non ci prova allora ci chiediamo “Non gli piaccio?” “Non ho detto o fatto le cose giuste?” “Devo provarci io?”.

Stop all'ansia e proviamo a capire cosa può esserci dietro al suo comportamento, facendo attenzione anche ai segnali del corpo.


Credits: Foto di @pasja1000 | Pixabay
L'interesse non c'è proprio
Talvolta la mancanza di iniziativa di lui può indicare che proprio manca l'interesse: non è attratto da noi come possibili “amanti”, ma magari ci vede solo come delle amiche. In questi casi i segnali saranno inequivocabili e nel corso degli incontri mancherà tutta la parte del linguaggio del corpo. Non ci saranno piccoli segni di avvicinamento e lui cercherà di mantenere delle distanze anche nei discorsi, senza farsi coinvolgere troppo, parlando poco di sé e non facendo domande ma ascoltando soltanto. È l'atteggiamento tipico di chi non vuole scoprirsi.

Forse è solo timidezza
Ci sono uomini che non ci provano perché sono timidi e insicuri; è il caso di quelle situazioni in cui lui ti invita, propone cose, fa allusioni, ma non si dichiara mai e non fa la prima mossa. L'interesse è visibile perché lui si avvicina quando siete insieme, cerca un contatto fisico, una carezza, una mano sulla spalla.
Ci sono poi maschi che soffrono di ansia da prestazione, non solo sessuale, ma situazionale; in questo caso evitano di trovarsi con le donne in situazioni a rischio, soprattutto con quelle da cui sono attratti, per paura di andare incontro a dei no.

Cacciatori a metà
Un'altra situazione è quella in cui l'uomo non ci prova perché questo atteggiamento fa parte del gioco seduttivo; sono i casi in cui lui aspetta l'iniziativa di lei e intanto fa battute e allusioni. Sono provocanti e vogliono essere loro a condurre il gioco della caccia, ma poi aspettano una mossa da parte della donna. In questo modo fanno i preziosi e il desiderio di lei accresce sempre di più, ma anche le sue insicurezze. Le donne non vogliono essere “assalite” al primo appuntamento, amano essere corteggiate e desiderate, ma non all'infinito! A quel punto è bene che sia lei a provarci, scoprendo le carte.
Credits: Foto di @pasja1000 | Pixabay
La donna deve essere chiara
Dal momento che uomini e donne sono diversi e ragionano in modo diverso, la cosa importante è che le donne nelle situazioni di incontro diano messaggi chiari agli uomini, soprattutto se non c'è una conoscenza approfondita. Le donne hanno un loro linguaggio che non sempre è comprensibile all'altra metà del pianeta; a volte dicono no per dire sì, e viceversa. E gli uomini di fronte a una comunicazione fatta di sottintesi e sfumature non capiscono più nulla e non prendono l'iniziativa. La donna quindi deve mandare segnali chiari, lasciando però all'uomo il piacere della prima mossa. Bastano delle semplici frasi come “tu mi piaci molto” o “sto molto bene con te”; evitare invece cose del tipo “fammi vedere cosa sei capace di fare” “ ti piaccio o no?” etc. La chiarezza comunicativa va bene in tutte le situazioni: se lui è ansioso la paura aumenterà, ma darà segnali espliciti; se lui non è attratto, invece, la risposta non arriverà affatto e lei eviterà di illudersi.

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