Quando si sceglie un uomo, conviene andare d'accordo anche con la mamma e la sorella. L'eventuale futura cognata potrebbe creare non pochi problemi per gelosia.

Sorrisi di convenienza, battutine acide, provocazioni continue; le protagoniste della vicenda sono due donne, generalmente una sorella e una moglie, mentre più raro, ma comunque possibile, il conflitto tra le mogli di due fratelli. In genere si tratta di semplice antipatia o di una forma di gelosia tra donne, ma se si va più a fondo, si scopre che il vero motivo del contendere è “lui”, il marito, il fratello. Il risultato è un gran pasticcio, in cui due donne si sgomitano per primeggiare e marcare il territorio, mandando all’aria feste, pranzi e ritrovi in famiglia.
C’era una volta la suocera
Una volta l’osso duro di famiglia era la suocera, perché il “bambino” le veniva portato via da un’estranea, che probabilmente non avrebbe potuto mai trattarlo come se fosse una mamma. Ma in realtà se si pensa che lo scoglio sia la suocera, non si sono ancora fatti i conti con la cognata, che, spesso più della madre, è gelosa del fratello. Spesso è un forte istinto materno a rendere così protettive e possessive le cognate nei confronti dei fratelli. Ma non sempre è così, talvolta sono le nuove moglie o compagne a entrare nella nuova famiglia con un atteggiamento competitivo verso la cognata. L’invito implicito è quello di farsi da parte perché da quel momento l’uomo è loro e non più della mamma o della sorella.
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Si sposa anche la famiglia
Questa situazione spesso crea numerosi conflitti e il marito può subire l’ingiunzione di dover scegliere tra la sorella e la moglie. Per la coppia però è indispensabile avere il proprio spazio di intimità, proteggerlo e farlo rispettare, ma per riuscire in questo intento, i due membri della coppia devono trovarsi sulla stessa lunghezza d’onda. La moglie deve capire che sposando il proprio compagno, in un certo senso sta convolando a nozze con tutta la famiglia, ed è un processo inevitabile. Quindi non serve a nulla evitare o scansare la famiglia del marito, ma l’unica cosa da fare è affrontarla nel modo più sereno, diplomatico e indolore possibile.
Tutti contro tutti
Le incomprensioni maggiori nascono quando si cerca la solidarietà del partner o di altri familiari e per tutta risposta si viene criticate, si prende posizione e si peggiora. A quel punto diventa un “tutto contro tutti”, e il nodo non riesce a sciogliersi. Quando si arriva a questo punto la cosa migliore sarebbe rivolgersi ad un esperto di terapia famigliare, che aiuta a gestire i conflitto. Un altro consiglio è quello di correggere la comunicazione all’interno del gruppo famiglia, ovvero rivedere la modalità con cui si scambiano messaggi verbali e non, influenzandosi reciprocamente alla scopo di rendere stabili i cambiamenti ottenuti.
Come superare i conflitti
Avere rapporti sereni e distesi con le cognate non è un utopia, basta imparare alcuni trucchi. Per prima cosa è importante capire che si può tenere testa perfino a un insulto o a un'aggressione verbale, nonostante non sia semplice. Quando c’è di mezzo l’emotività il modo migliore per gestirla è osservare le emozioni che si manifestano e che avvertiamo dentro di noi da una diversa prospettiva. Sentirle esplodere cercando di “guardarsi” da fuori, per notare che lo spettacolo non è dei migliori. Altra cosa importante è imparare a contare fino a 10 prima di rispondere, in modo da non cedere subito alla provocazione e permettere a se stesse e alla cognata di riflettere sulle proprie parole. In questo modo, anziché farsi risucchiare dalla litigata, entrambe ripenseranno a ciò che hanno detto e all’imbarazzo creato. La volta dopo prima di parlare ci si penserà di più!