Quando ci si trova a dover fare i conti con una separazione o un divorzio, non c’è nulla di tanto potente e complesso da gestire quanto le emozioni. Nessun accordo, giudice o avvocato può aiutarci a controllare le nostre emozioni, a riconoscere ed elaborarle. Solo noi stessi possiamo guardarci dentro.

Anche le coppie che riescono a tenere sotto controllo le proprie emozioni e che lavorano cooperativamente, possono giungere a scoprire che la rottura del vincolo di coppia a seguito di un divorzio, può aprire un vaso di pandora sorprendentemente carico di emozioni.
Due universi separati
In cima a qualsiasi lamentela, trasgressione o fallimento che conduce al divorzio, c’è a volte la scioccante scoperta che i due ex coniugi appartengono ormai a due mondi separati. Molte persone si trovano a guardare il compagno di una vita chiedendosi chi è. Ma capire le dinamiche che soggiacciono a quella che pare essere una frattura improvvisa tra sé, il proprio partner e la vita che si è condivisa, è fondamentale per riconoscere le proprie sensazioni e per muovere i primi passi verso la costruzioni di un nuovo rapporto con l’altro.
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Elaborare il lutto
Per poter superare una separazione, occorre elaborare il lutto ad esso legato. Il termine lutto può creare stupore, anche perché c’è chi si chiede come possono sentirsi in lutto colui o colei che non vedevano l’ora di liberarsi dell’altro? Non tutti si sentono così, ovviamente, ma è importante tenere a mente che, per quanto compromessa sia la relazione dalla quale stiamo per uscire, si sta comunque facendo esperienza di una perdita. Il lutto è la reazione potente e duratura alla perdita di qualcosa chiamiamo o che abbiamo amato. A differenza del lutto che segue alla morte, quello legato al divorzio non segue una linea retta, ma le persone si muovono ciclicamente da una all’altra fase: amore, rabbia e tristezza.
Le sensazioni dopo una separazione
Dopo la fine di un rapporto si passa dall’amore iniziale, alla rabbia e alla tristezza che compaiono una alla volta e in modo molto intenso. La maggior parte delle potenti emozioni che le coppie divorziate provano, le parole, le decisioni e azioni a cui spesso queste emozioni conducono, possono essere attribuite alla loro incapacità nel gestire il lutto del divorzio. E un lutto non elaborato può trasformare il divorzio in campo minato, in cui i partner colti alternativamente da rabbia, amore e tristezza, possono passare all’atto, ovvero a dire e fare tutto ciò che gli passa per la testa. Anche le emozioni più violente come la rabbia sono spesso manifestazioni di lutto, perché gli scoppi di ira sono sovente dei disperati, ma indiretti, tentativi di uscire dal lutto, ristabilendo un contatto. Arrabbiarsi può essere un modo per vedere se si è ancora in grado di provocare una reazione nel proprio ex, per capire se egli è, in qualche modo ancora legato a noi.
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Che fare
- Non restare invischiati nei giochi dell’altro;
- rifiutare il conflitto con l’ex;
- tenere le distanze sia dal punto di vista fisico che emotivo;
- selezionare le questioni per cui vale la pena di battersi davvero;
- affondare e accettare il proprio dolore, lutto e le proprie paure;
- lasciare spazio nel proprio cuore per le cose positive.