La famiglia è una sorta di piccolo sistema composto da tanti elementi legati tra loro che concorrono a formare un’unità stabile. Infatti, quando a partire dalla coppia se ne crea una nuova, ogni elemento di cui è composta porta con sé un bagaglio di esperienze e tradizioni che immancabilmente nel confronto reciproco causano conflitto

In tutte le famiglie le incompatibilità e le divergenze di opinione sono inevitabili. Il problema quindi non è stare alla larga ma imparare a gestirle rientrando nell’ottica che la famiglia allargata è una risorsa preziosa a cui attingere e non un problema.
Conflitti tra moglie e marito
Un uomo e una donna si conoscono, si innamorano e decidono di “mettere su casa” insieme. Già in questo piccolo sistema a due, i motivi di conflitto possono essere infiniti: dall’organizzazione della casa, alle pulizie, all’ordine e al disordine, fino agli interessi economici.
Si può stare bene insieme ma non si diventa necessariamente due persone uguali, anzi con il tempo ognuno tende a voler dimostrare il proprio potere all’altro e soprattutto all’esterno.
Quando poi nasce un figlio la coppia si trova a dover decidere per una terza e gli scontri sull’educazione e sulle faccende ordinarie, aumentano.
La conseguenza è un aumento di tensione e stress e diminuzione dell’armonia.
Per evitare banali conflitti non c’è una ricetta, ma solo semplici consigli. Tra tutti è importante che ciascun membro “segni” il proprio territorio, creandosi un ruolo ben definito, deciso in accordo con l’altro. L’importante è poi rispettare i confini.Credits: Foto di @RyanMcGuire | Pixabay
Con i generi e le nuore
Ogni volta che qualcuno entra nel sistema famiglia porta con sé valori e abitudini spesso molto diverse dalle nostre. Anche tra generi e nuore il confronto non va demonizzato ma, se possibile valorizzato perché essendo vicini alla famiglia difficilmente agiranno contro l’interesse dei suoi componenti. Può tuttavia capitare che una nuora faccia pressioni sul marito perché prenda posizione contro i genitori, o i fratelli creando liti famigliari.
Bisognerebbe sempre osservare e starsene in disparte, intervenire solo quando viene richiesto il proprio parere o se si temono conseguenze gravi.
Un buon consiglio è cercare sempre di mettersi nell’ottica “ se gli altri facessero così con me, mi piacerebbe?”.
Con i nonni
I livelli generazionali sono modelli differenti a confronto, e quando si ha a che fare con persone più anziane è facile scontrarsi, perché si hanno visioni lontane.
In più l’anziano essendo più saggio, si sente autorizzato talvolta a passare i confini.
I genitori, i nonni e i suoceri intervengono rispetto alla coppia anche quando questa non lo richiede.
Pretendono di poter dire la loro su tutto, arrogandosi il diritto di sollevare critiche. In più, poiché spesso sono preziosi nella gestione famigliare, ci si sente obbligati ad avallare le loro richieste con il rischio di inghiottire rospi su rospi. Dopo aver chiarito i singoli spazi di manovra bisognerebbe mettersi nella posizione di aprire un confronto sincero, consci del fatto che i tempi sono cambiati, e se l’esperienza degli anziani è da valorizzare bisogna anche capire che i tempi sono cambiati.