Confessare un tradimento è sempre una buona idea?

Redazione Amando  | 14 Nov 2023

L’eterno dilemma di chi è stato infedele: “svuotare il sacco” o tacere fingendo non sia successo nulla? Ogni caso è a sé, ma qualunque decisione si prenderà non sarà semplice da gestire.

Da un’indagine effettuata da incontri-extraconiugali.com è emerso che il 48% degli italiani preferisce non confessare un tradimento. Solo il 13% sceglie la strada della verità, consapevole di tutte le conseguenze che ne derivano, mentre il 39% non ha avuto scelta perché è stato colto il fragrante.
La scelta, comunque, di tacere o svelare linfedeltà non è mai semplice, inoltre ogni relazione ed ogni scappatella sono differenti.
Quindi ciascuno deve decidere per sé, nessuno va giudicato e soprattutto non esiste un codice etico uguale per tutti.
La regola fondamentale però è essere sinceri con se stessi per cercare di comprendere perché è accaduto.

Dire la verità?

Alla base di una relazione ci deve essere fiducia, rispetto e sincerità; pertanto, se riteniamo che questi principi vadano rispettati, confessare un tradimento è un dovere all’interno della coppia.
Per qualcuno raccontare la propria infedeltà coincide con liberarsi dai sensi di colpa e talvolta questo atteggiamento viene apprezzato da chi è stato ferito e tradito.
Nella situazione in cui si decide di ammettere la propria debolezza è fondamentale avere un confronto aperto cercando di capire le cause che hanno portato a tale gesto.
Talvolta il tradimento è ciò che dà uno scossone alle storie logore dove però le persone hanno ancora voglia di mettersi in discussione con il partner e si scoprono più innamorate di prima.

Nascondere il tradimento?

Solitamente decidere di non confessare un tradimento dipende molto dal tipo di “peccato” che si è commesso.
Se si tratta di una scappatella durata solo il tempo di una notte e questa non genera né sensi di colpa né riflessioni sulla propria relazione, allora si può anche decidere di non raccontare quanto accaduto.
Anche nel caso sia stata una vera e propria relazione extraconiugale diventa molto difficile la confessione.
In questo caso il fedifrago sa che è molto difficile essere perdonati e pertanto essere sinceri non è facile.
Prima di capire se parlare con il proprio partner, quindi, bisognerebbe domandarsi quanto la verità sia più un modo per “lavarsi la coscienza” e liberarsi dei sensi di colpa, rispetto al desiderio di essere davvero limpidi e trasparenti.
Chi forse ha compreso che l’adulterio è stato solo uno scivolone dovrebbe tacere per evitare di far soffrire inutilmente l’altra persona.

A tu per tu con se stessi

Quindi meglio confessare un tradimento o tacere? La risposta molto probabilmente la si troverà rispondendo in modo sincero a queste due domande.

  • Cosa ho provato nel momento in cui mi sono lasciato andare nelle braccia dell’altro?
  • Cosa ho sentito subito dopo?

Essere sinceri con se stessi consente di recuperare la lucidità su quanto accaduto ed eventualmente permette di svelare la verità o di nasconderla sapendo gestire questo segreto.
In entrambi i casi l’importante è trarre delle conclusioni chiare: in tal modo si potranno evitare nuovi tradimenti o si avrà il coraggio di dare una svolta alla propria relazione.

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