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Coppia: come conciliare ritmi diversi?

Trucchi per trovare la sintonia di coppia quando i bioritmi sono diversi.

Coppia: come conciliare ritmi diversi?

Nel film Ladyhawke i due protagonisti non riescono mai a stare insieme a causa di un maleficio, perché di giorno lui è un uomo e lei un falco, mentre di notte lei riprende sembianze umane e lui si trasforma in lupo.


È una storia di fantasia, ma nella realtà sono molte le coppie che, a causa di bioritmi diversi, non riescono a “trovarsi” e conciliare i tempi.


In questo modo la vita a due diventa davvero difficile, ma ci sono dei piccoli trucchi per trovare la sintonia.


Credits: Foto di @Lepale | Pixabay
Gufi, allodole e colibrì
Uno si sveglia all'alba, l'altro va a dormire a quell'ora, per poi la sera rovesciare i ruoli e il mattiniero crolla sul divano, mentre il nottambulo, inquieto e vitale, vorrebbe fare tardi. A questo punto scattano inevitabilmente le incomprensioni e i litigi. Dietro a questa incompatibilità c'è solo una sfasatura dei bioritmi e un diverso movimento della curva energetica nella giornata.
In base ai ritmi e ai livelli di vitalità le persone possono appartenere a tre categorie: colibrì, gufi, allodole.

  • I colibrì sono coloro che hanno una buona capacità di adattamento agli stili degli altri e solitamnete vanno a dormire alle 11 e si svegliano senza problemi verso le 7 del mattino.
  • Le allodole, invece, la sera hanno sonno presto ma all'alba sono arzilli. 
  • I gufi riescono a dormire solo a notte inoltrata e la mattina preferiscono alzarsi tardi, faticano ad ingranare e diventano produttivi solo da metà giornata.

Mentre i colibrì si adattano e solitamente si scelgono, gufi e allodole si attraggono, come tutti gli opposti, ma spesso le conseguenze sono nefaste.

Provare a stare bene insieme
Solitamente nelle coppie dove ci sono un gufo e un'allodola, le vite vengono condotte in maniera parallela e ci si incontra in pochi momenti. Uno si sveglia presto, fa colazione ed esce, mentre l'altro ancora dorme. La cosa importante è che entrambi si mettano in ascolto dello stato d'animo dell'altro, senza pretendere la condivisione assoluta: bisogna essere consapevoli delle diversità di bioritmo e delle caratteristiche personali.
La cosa importante è non recriminare e far pesare la diversità di stile, ma sfruttare i momenti in cui ci si incontra; rimandare argomenti importanti all'ora del tramonto, quando entrambi si è svegli e attivi. Inoltre bisognerebbe approfittare dei diversi momenti di energia per aiutare l'altro. Chi si alza prima potrebbe preparare la colazione al partner, e chi invece è gufo e ha massima energia nel pomeriggio può sistemare la casa e far trovare la cena pronta alla sua allodola che torna stanca a a casa.

Credits: Foto di @Arulonline | Pixabay
Alcuni trucchi
Dal momento che la sera l'allodola è distrutta, le occasioni per uscire insieme si riducono; il consiglio è, per il gufo, di programmare serate nel week end, quando anche il partner è più propenso ad allentare i propri schemi. Se invece l'uscita infrasettimanale è già stata programmata, a quel punto si può aiutare l'altro a non arrivare la sera troppo stanco, alleggerendo il carico di impegni.
Se poi intorno all'1 di notte si nota la stanchezza dell'altro, senza farglielo pesare, proporre di tornare a casa è un ottimo modo per favorire anche uscite future, perché si è raggiunto un compromesso.


E il sesso?
Per gufi e allodole anche il momento del sesso spesso non coincide: chi al mattino è pieno di energie vorrebbe cominciare la giornata facendo l'amore, mentre la libido dei gufi si risveglia a tarda serata. Bisogna perciò imparare a sincronizzarsi, per esempio durante il week end il partner allodola può posticipare la sua richiesta in modo da incontrarsi con un gufo più entusiasta, mentre in settimana l'approccio va rimandato al tardo pomeriggio, o prima di cena, quando entrambi hanno ancora energie.

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