Per far durare una coppia bisogna essere simili o complementari? Vediamo cosa dicono gli esperti.

Si sente spesso parlare di complementarietà tra i partner, ma il vero segreto per la stabilità dell'unione è la similitudine: chi condivide interessi, opinioni e considerazione di sé, ha maggior probabilità di far durare la coppia. Se è vero che gli opposti si attraggono, da una ricerca emerge che chi è simile sta insieme di più. Perché?
Nel tempo uomini e donne hanno sviluppato strategie diverse dal punto di vista biologico e comportamentale per scegliere, conquistare e mantenere un partner. L'obiettivo di entrambi però è lo stesso, ovvero avere le migliori possibilità di successo per tramandare i propri geni alla generazione successiva. Inizialmente le caratteristiche che contano nella relazione sono sicuramente di tipo fisico: l'attrazione e la bellezza sono prioritari. È nel lungo periodo che le strategie per mantenere la relazione cambiano: per gli uomini l'aspetto fisico della compagna rimane dominante, mentre le donne danno più importanza allo status sociale, alla creatività e all'intelligenza.
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Simili per rimanere insieme
Che cosa fa scegliere alle persone di rimanere insieme? Molte persone dichiarano di cercare un partner che sia complementare e quindi diverso da sé, ma nella realtà si comportano in maniera contraria: non cercano l'opposto bensì il simile. Diversi studi dimostrano che i partner che condividono alcuni aspetti chiave della vita hanno maggiori chance di stare insieme più a lungo e più felicemente. I punti di condivisione sarebbero: l'aspetto fisico, l'intelligenza, la personalità, le preferenze e abitudini di vita, convinzioni religiose e politiche e valori.
Le affinità
Ma perché il principio della similitudine sembra funzionare meglio di quello degli opposti? Condividere obiettivi, attitudini o aspetto fisico rassicura: un individuo in sovrappeso sarà meno criticato dal partner con gli stessi chili in più, così come avere le stesse idee politiche o religiose dà conferma di essere nel giusto.Poi, nonostante sembri strano, spesso si è attratti da persone geneticamente simili: una conferma di ciò viene dall'attrazione che si può provare verso i consanguinei. Inoltre uomini e donne cercano inconsciamente un partner che somigli, anche fisicamente, al proprio genitore di sesso opposto.
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Gli aspetti da considerare
Glenn Wilson, psicologo e ricercatore, ha messo a punto un test che misura il quoziente di compatibilità (QC), per stabilire le probabilità di durata di una coppia. Le domande a cui devono rispondere i partner separatamente riguardano tutti gli aspetti di vita: attributi fisici, personalità, intelligenza, attitudine verso il denaro, il sesso e i figli, convinzioni religiose e politiche, gusti e preferenze. Il test è composto da 25 quesiti e al termine si confrontano le risposte dei partner e per ciascun quesito si elabora un punteggio. Il test può essere fatto e valutato solo da uno specialista.