Venerdì 13: sfortuna o superstizione?

Redazione Amando  | 24 Nov 2023

No, non è l’ennesima puntata di un film dell’orrore, ma il ricorrere di questa data è uno spunto per capire come mai questo numero e questo giorno sono così visti ‘male’. Come altre abitudini anglosassoni (vedi Halloween), abbiamo ereditato la paura del numero 13, in Italia e per la parte più a sud-est dell’Europa, c’era lo spauracchio del numero 17. Ma neppure il giorno (venerdì) è internazionale, nell’emisfero sudamericano e anche in Spagna e Portogallo (Cristoforo Colombo ha tramandato), il giorno sfortunato per eccellenza è martedì 13.

Come mai questa cattiva fama?

Il primo venerdì tragico della storia è stato il giorno della tentazione di Adamo ed Eva. E sempre di venerdì è iniziato il diluvio universale. Altra stra-riconosciuta ricorrenza negativa, il venerdì è il giorno della morte di Cristo, quindi sicuramente anche senza avere visto il film di Mel Gibson ‘La passione di Cristo’ non lo si definisce un giorno ‘positivo’.
Nel Nord Europa, nella cultura pagana nordica, il venerdì era intitolato all’equivalente di Venere, Frey che però era le dea delle arti magiche, magia bianca e soprattutto nera.

E poi c’è l’associazione al 13 che anche per ‘giustificarne’ la cattiva fama è stato sempre associato all’area religiosa: all’ultima cena erano in 13 a tavola (12 apostoli e Gesù Cristo), altra coincidenza un poco più ‘recente’ è l’ordine da parte del re di Francia Filippo IV il Bello, che dimostrò anche di essere un grande calcolatore politico e sicuramente senza scrupoli, nel 13 ottobre del 1307 che fu un venerdì, di arrestare tutti i Cavalieri del tempio, cioè i Templari, famoso ordine religioso combattente, che vennero sterminati per la grande maggioranza sul rogo (come era di moda allora).

Sempre il 13 è l’elemento di disturbo di cicli perfetti, ovvero 12 sono i mesi, 12 i segni zodiacali per esempio. Altra leggenda nordica dei miti (vedi Thor e similari) è un banchetto di divinità, 12 dei buoni a cui si è unito un 13esimo causa poi di morte e distruzione.

Come vedete questa associazione, questo 1+1 non fa soltanto 2 ma fa una vera e propria tragedia che ha scatenato quindi la superstizione popolare e come in molte superstizioni, succede il ‘Non è vero, ma ci credo’ così, anche in epoca moderna sia il 13 e anche il 17 (come dice la mia saggia zia, ‘per non saper né leggere né scrivere’) sono numeri eliminati, provate a trovare la fila 13 o la fila 17 in aereo e, soprattutto negli Stati Uniti, negli alberghi la camera numero 13 è inesistente e anche il piano e questo anche in palazzi privati.
Ecco anche spiegato il detto ‘Né di venere, né di Marte, non si sposa e non si parte’, così sono stati rispettati entrambi i giorni delle due culture (latina e anglosassone).

Curiosità

Provate ad indovinare cosa è la parascevedecatriafobia? È la fobia (paura eccessiva e ingiustificata) del Venerdì 13. Eppure sono ormai da trent’anni che da questa ‘paura’ ne è nato un filone cinematografico molto fortunato che continua ad incassare molto bene, quindi per qualcuno non è di certo sfortunato.
Per il 17? Attendiamo il prossimo Venerdì 17.

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