Intimità o pudore: ecco come gestire la condivisione del bagno in coppia

Redazione Amando  | 13 Nov 2023

Intimità di coppia e pudore in certi momenti sono due cose con cui tutti si trovano a fare i conti. In bagno ci vuole privacy assoluta o non è necessario?

Svegliarsi fianco a fianco, bere dallo stesso bicchiere, usare il suo maglione perché più caldo e avvolgente:

 quando si vive insieme si condividono tante cose e molti spazi

. In una stanza però, per alcuni, deve esserci

privacy assoluta: il bagno

. Se per alcune coppie è normale condividere il bagno per altre invece è necessario che la porta venga chiusa a chiave. L’intimità non è uguale per tutti. Vediamo insieme le varie situazioni che si possono creare con pro e contro.

Case sempre più piccole, spesso con un bagno solo e gli orari per la doccia o per prepararsi il più delle volte coincidono. Magari la donna, prima single, era abituata a passare ore in bagno per depilarsi, farse la pedicure, e per altri più intimi appuntamenti, senza doversi preoccupare di chiudere la porta; idem per lui che la mattina con il giornale e il caffè aveva il suo rito quotidiano prima sul wc e poi per farsi la barba. Poi si inizia a convivere e ci sono coppie che difendono a spada tratta la privacy, almeno in quel luogo, e altre che invece la buttano sul cameratismo, fino a quelle coppie che invece va bene in bagno insieme per “quella cosa lì” e non quando si fa “quella cosa là”.

Quale confidenza?

Ovviamente la scelta di condividere il bagno o meno dipende anche da come siamo fatti e da come interpretiamo il concetto di confidenza: il fatto che lui entri mentre lei si sta facendo la doccia può essere vissuto come un’invasione, ma anche come segno di indifferenza, o ancora può essere la prova che ci si sente a proprio agio. Il concetto di intimità è svariato e sfaccettate sono le maniere in cui interpretarlo.

In bagno insieme sì o no?

Non esiste una regola per la gestione delle abitudini, anche le più intime, uguale per tutte le coppie.
Se per alcune una certa vicinanza senza tabù è soffocante, per altri è l’apice dell’intimità e per altri ancora una cosa normale. Molto dipende anche da come si è cresciuti; se in famiglia mamma e papà lasciavano le porte del bagno aperte e poteva capitare di incrociarsi nudi, la persona può vivere come normale il fatto che il partner si lavi i denti mentre si è sul water. Per alcune coppie questa condivisione non significa uccidere il desiderio, mentre per altre è impensabile farsi vedere in bagno dal compagno/a.

Né un dovere né un tabù

La vicinanza fisica non è proporzionale a quella psichica e l’intimità totale non garantisce necessariamente l’unità di coppia. Quindi chi preferisce barricarsi in bagno, aprire l’acqua mentre si è sul water per evitare che si sentano strani rumori, non significa che è un pezzo di ghiaccio, ma ha solo un certo senso del pudore.
Tuttavia bisogna tenere a mente che prima o poi potrà capitare che coppia significherà anche accettare il corpo dell’altro nella sua umanità. Ci sono momenti della vita che alcune barriere vanno abbattute e la confidenza con il corpo dell’altro sarà fondamentale, così come accade durante la gravidanza della donna o nella malattia di entrambi. Qui il pudore va messo da parte e meglio abituarsi da giovani. Ci sarà un momento in cui forse qualcuno ci dovrà lavare, e curare e allora è bene essere preparati.

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